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La guerra di Berlusconi al "populismo": dopo Belpietro e Del Debbio, a Mediaset fuori anche Giordano

by Adolfo Spezzaferro
8 comments

Roma, 13 apr – A vedere Berlusconi, dopo le consultazioni con Mattarella, impartire lezioni di democrazia nei confronti dei grillini – che non lo vogliono nel governo – la rivoluzione in casa Mediaset assume una connotazione politica.
In effetti, a seguito del sorpasso consumato dalla Lega ai danni di Forza Italia all’ultima tornata elettorale, il palinsesto dell’informazione Mediaset è stato radicalmente riorganizzato. Dopo la cacciata di Paolo Del Debbio (non riconfermato a Quinta Colonna) e Maurizio Belpietro (rimosso con il format Dalla vostra parte), ora tocca a Mario Giordano (Stasera Italia). Il direttore del Tg4 è stato sollevato dalla responsabilità editoriale della striscia che aveva sostituito Dalla vostra parte, come ha anticipato Tiscalinews.
La spiegazione potrebbe non essere soltanto quella di un Auditel troppo basso. In effetti, a detta di alcuni forzisti, il palinsesto di Giordano, con il suo taglio populista, avrebbe favorito alle ultime elezioni Lega e 5 Stelle, addirittura.

Insomma, nell’ottica di una “normalizzazione” dei format di informazione Mediaset, al posto di Giordano arriva Marcello Vinonuovo, un suo ex sottoposto. Una scelta quindi che in qualche modio umilia il direttore del Tg4.
Secondo Tiscalinews, a Cologno è arrivato un diktat in vista di un possibile ritorno al voto: “Gli amici di Grillo, Salvini e Meloni” restano fuori. D’altronde Berlusconi ormai ha deciso: basta populismo, se a incarnarlo sono Salvini e Di Maio. E Mediaset si adegua.
Adolfo Spezzaferro

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8 comments

luis r. 13 Aprile 2018 - 11:17

una vendetta perché faceva parlare troppo Salvini o la Meloni? Non è difficile crederlo. Specie se si nota il taglio chiaramente di sinistra del Tg5 (ricordo certi servizi sull’immigrazione più faziosi del tg3), il che è quasi un contro senso… oppure no?

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Alfonso 13 Aprile 2018 - 11:59

Da tempo ho stilato una classifica dei mass media più leccaculo del potere governativo: Rai 2 al primo posto, canale 5 al secondo posto. Una volta per indicare i servi del potere si faceva riferimento a nani e ballerini, oggi i nuovi giullari sono gay e meretrici, potenti più che mai. C’è bisogno di una pulizia da sala operatoria. Il nuovo governo saprà farla?

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LA GUERRA DI BERLUSCONI AL “POPULISMO”: DOPO BELPIETRO E DEL DEBBIO, A MEDIASET FUORI ANCHE GIORDANO – Stopeuro 13 Aprile 2018 - 11:18

[…] Adolfo Spezzaferro – Il Primato Nazionale […]

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Ancora purghe a Mediaset, dopo Belpietro e Del Debbio "cacciato" anche Giordano: "Troppo populista" - Riscatto Nazionale 13 Aprile 2018 - 12:32

[…] con fonte Il Primato Nazionale […]

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Cesare 13 Aprile 2018 - 1:30

Da quando la dittatura finanziaria straniera fece crollare in un solo giorno i titoli mediaset del 40% e far salire lo spread tirando giu’ il suo governo, Berlusconi è stato ben addomesticato ed allineato

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paolo 13 Aprile 2018 - 11:15

io sono otto anni che sono “TV free”
da quando si è rotta l’ultima.
avevo un buon monitor e il collegamento alla rete,
quindi ho aspettato un pò…
poi un altro pò,
ed è andata a finire che ho comprato un monitor molto più grande per il pc,
mediaset e
rai sono scomparsi dal mio orizzonte
e adesso in soggiorno ho un bel quadro astratto,al posto della tv:
e non me ne sono mai pentito.

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Aldo 15 Marzo 2019 - 3:51

In un piccolo bar la slot-machine funzionava con 100 lire. I furbetti del paese scoprirono subito che in realtà funzionava benissimo anche con le rondelle del falegname, di metallo, che si compravano in ferramenta a 100 lire il chilo.
Iniziarono a giocarci con entusiasmo per qualche sporadica vincita, ma pian piano smisero. Motivo? Semplice. Vincevano quasi esclusivamente rondelle. Anche quando infilavano nella macchina un 100 lire autentico, sputava fuori rondelle.
Questo esempio è particolarmente vero per i modi in cui crediamo di essere più furbi del sistema, dimenticandoci che anche noi siamo parte del sistema.
In pratica, ogni conseguenza che subiamo potrebbe essere generata da un nostro comportamento, non necessariamente stupido se applicato una tantum, ma che diventa idiota se reiterato.
Scaricare la spazzatura dove capita sicuramente ci fa risparmiare tempo, ma non sono sicuro che le conseguenze non si potrebbero verificare anche a breve periodo.
Poi però siamo bravissimi a lamentarci delle conseguenze degli atti di cui il nostro stesso comportamento passato è responsabile. Oggi come oggi in molti si lamentano del populismo e della gretta ignoranza con cui alcune fazioni politiche trattano i problemi, sia quelli di natura politica che quelli di analisi grammaticale. Bisogna rendersi conto che questi politicanti hanno fatto un liceo che non rimandava più a settembre, o un’università che è diventata un luogo informativo, più che un luogo formativo, dove viene data una laurea a persone che non sanno manco scrivere in italiano corretto.
Tutti dobbiamo andare a scuola, il problema è che, mentre i danni che può fare un cattivo trasporto o una cattiva sicurezza pubblica li vediamo adesso-orasubito, i danni di una cattiva scuola li vediamo vent’anni dopo, quando gli studenti diventano candidati impreparati ed elettori sprovveduti.
Corrado Guzzanti scriveva oltre vent’anni fa: «Se i partiti non rappresentano più gli elettori, cambiamoli questi benedetti partiti!»
Vent’anni fa era una battuta, adesso la cosa non vale più. Perché la pochezza di chi si candida ad amministrarci rappresenta in pieno la pochezza culturale della popolazione.
P.S. ormai in Italia ci sono solo rondelle!! (Da un libro di matematica “Due teste del tiranno” di Marco Malvaldi)

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Scontro Giordano-Parenzo: “Raccomandato di m*rda”, “Ti querelo str*nzo” (Video) - AllNews24 27 Giugno 2019 - 5:57

[…] 27 giu – Scontro all’ultimo insulto tra Mario Giordano e David Parenzo alla Zanzara. L’argomento della disputa era – ovviamente – il […]

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