E già, perché in realtà la biondona nazionale aveva già da molto tempo fatto le valigie per fuggire via, come molte nostre giovani braccia e menti capaci fanno ormai da molti anni a questa parte. Era l’ormai lontano 2003 quando la Peroni passò in mani sudafricane. Ora sarà la volta di mani giapponesi, ma in ogni caso siamo consapevoli del fatto che un’altra eccellenza tricolore ha lasciato la nostra nazione per non tornare mai più. La Peroni continuerà a produrre le sue birre in ogni caso negli stabilimenti di Padova, Roma e appunto Bari. L’azienda, ormai soltanto di origine italiana, ha alle spalle 170 anni di storia e nel marzo 2016 ha chiuso il bilancio con un utile di 21,5 milioni di euro e 360 milioni di ricavi.
Mauro Pecchia