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La vergogna agghiacciante degli assalti alla sede di Pro Vita

by Stelio Fergola
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Assalto sede Pro Vita

Roma, 27 nov – Si autoproclamano “non violenti”. Poi assaltano, distruggono, bruciano. Come alla sede di Pro Vita di Roma, presa di mira nella giornata di ieri dalle femministe, quelle che marciano “contro la violenza sulle donne”.

“No alla violenza sulle donne”, si alla violenza contro chi difende la vita

Fuoco alle serrande, distruzione di vetrine. Una rabbia e una violenza inaudite. Con le solite grida rigorosamente casuali, dei tipo “fascisti!” o “pezzi di m…”. Bella storia davvero. Onorevole. Attuata contro innocenti, ma si sa, come si sta ripetendo spesso, se la violenza è femminista allora è lecita. Jacopo Coghe, di Pro Vita e Famiglia, denuncia in modo durissimo un atto che definire vergognoso è troppo poco. Sottolineando addirittura la presenza di esplosivo sul posto: “”Oggi, nel recarci presso la nostra sede di Pro Vita e Famiglia dopo i violenti e criminali attacchi transfemministi di ieri durante la manifestazione contro la violenza sulle donne di ‘Non una di meno’, abbiamo rinvenuto un piccolo ordigno esplosivo dentro i nostri uffici, fortunatamente non entrato in funzione. Siamo sconvolti da questo vero e proprio atto terroristico, volto a intimidirci”. Poi aggiunge: “Quanto accaduto tra ieri e oggi dimostra letteralmente l’ipocrisia dei movimenti femministi e transfemministi che hanno sfruttato i recenti fatti di cronaca per portare avanti un’azione intimidatoria contro la nostra onlus. Una violenza ancor più ingiustificata vista l’attività della nostra associazione: la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale, la promozione della famiglia e la tutela della libertà educativa dei genitori”.

Il solito Pd che non spende una parola quando i violenti sono “amici”

Elly Schlein, segretario Pd, era presente alla manifestazione di “Non una di meno”. Ma la sinistra, si sa, urla contro la violenza a corrente alternata. Troppo scomodo prendersela con gli amici, amiche o definitele pure come meglio vi aggrada. Si urla contro i violenti fascisti che non si capisce mai da dove spuntino fuori, ma con un gruppo di vandali che distrugge le sedi di movimenti attivisti del tutto legittimi non si fiata. Quelli possono essere ignorati, magari pure confortati con una pacca sulla spalla. Scene agghiaccianti e reazioni politiche perfino peggiori, questo il riassunto di un delirio oltre ogni limite della decenza.

Stelio Fergola

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