Home » La violenza impunita è solo una: e non è di destra, caro mainstream

La violenza impunita è solo una: e non è di destra, caro mainstream

by Stelio Fergola
0 commento
violenza impunita sinistra

Roma, 20 feb – La violenza impunita non è certamente di destra, o di qualsiasi cosa provenga anche solo in parte da certe tradizioni politiche (fasciste o postfasciste che siano). Non si tratta di un’opinione personale ma di un dato di fatto, emerso con ancora maggiore gravità dopo l’ennesima, clamorosa truffa che la stampa mainstream ha diffuso nel caso del liceo Michelangiolo di Firenze, in cui una rissa tra fazioni (nella versione più neutrale possibile dei fatti, documentata da altri video, e non solo da quello diffuso su tutti i giornali), si è trasformata nel solito jolly di cui ha un disperato bisogno chi non ha argomenti o proposte da fare per un’Italia allo sbando: l’aggressione squadrista.

La violenza impunita è solo una: ed è di sinistra

Dai tempi delle “Coca Cola sui fumetti” a una fiera di Roma di qualche anno fa, diventata una delle solite, magiche, mitologiche “aggressioni fasciste”, la situazione sembra sia andata fuori controllo. Nel contesto di un universo culturale che si permette più o meno di tutto, dai suoi massimi vertici partitici nazionali alle sue più oscure e meno legate associazioni di attivisti (che si parli del Salone del libro di Torino o di una scuola superiore, cambia poco). Tutti appartenenti allo stesso, identico calderone su una questione cruciale: arrogarsi il diritto di impedire agli altri di parlare, di manifestare pensiero, di diffondere idee. “Gli altri” ovviamente sono solo alcuni, specifici, anche quando – cioè mai – tirano in ballo la discussione del sistema democratico. Tutto ciò che viene da destra o da gruppi giovanili di radici ben note non è – di fatto – libero di manifestare alcunché. Dall’altro lato è permessa praticamente ogni nefandezza.

La piaga è sempre la stessa: l’antifascismo anacronistico, ma forse l’antifascismo in generale, che nulla a che fare con l’analisi della realtà attuale o con le argomentazioni inerenti il modo di affrontarla. Il problema è che queste ultime continuano a mancare, dall’universo che domina la Nazione e la incatena a un destino univoco, ovviamente sempre più autodistruttivo. La verità è che, da una quarantina d’anni a questa parte, la violenza impunita è solo una: e viene da gruppi che con chi domina questo Paese, culturalmente ed eticamente, vanno a braccetto. “Gli altri” sono destinati a finire sulle prime pagine al primo disordine intestinale: per essere gentili.

Gridano contro i regimi ma selezionano i video “comodi”: come nei regimi

Fa scalpore come dal fronte di questi sedicenti democratici si parli quotidianamente di difesa della democrazia, una ipocrisia senza alcuna concretezza alla quale siamo fin troppo abituati. Si lamentano della stampa censurata nei regimi a loro tanto indigesti. Poi selezionano il video “giusto” per fare la stessa e identica cosa. Perché questo è avvenuto, nel caso fiorentino in esame. Meglio diffondere ovunque il contenuto che poteva perpetrare la solita, colossale sciocchezza della “aggressione fascista”. E lasciare in secondo piano l’altro video, quello che mostra ciò che era accaduto precedentemente. Gli spintoni e le solite invasioni contro chi, semplicemente, stava diffondendo volantini. Nella peggiore delle ipotesi, una rissa tra fazioni. Nella immaginifica versione di chi regime lo è eccome, l’aggressione squadrista. Almeno, questa volta, non c’era di mezzo la Coca Cola. Mettiamola così.

Stelio Fergola

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati