Roma, 21 – L’albero Spelacchio? “Secondo me c’è un mezzo complotto”. Ci risiamo, i grillini quando si sentono attaccati per qualcosa, in questo caso un albero di Natale che solo a definirlo tale viene da ridere, ricorrono subito a teorie strampalate e soprattutto dietrologiche. Pinuccia Montanari, assessore all’Ambiente della giunta Cinque Stelle guidata a Roma da Virginia Raggi, ha voluto però superare in complottismo anche i suoi colleghi di partito più famosi per le sparate assurde.
“Questo nomignolo girava fin dal primo giorno, quando lo hanno scaricato ma dalle mie foto risultava essere ancora in forma”, ha dichiarato la Montanari riferendosi all’ormai celebre albero di Natale, posizionato a Piazza Venezia e soprannominato Spelacchio.”Veniva da dieci mesi di siccità e inoltre gli aghi potrebbero essere caduti per via delle decorazioni troppo strette sui rami”, dice ancora la Montanari al Messaggero.
L’assessore ha precisato poi che l’albero contestatissimo non verrà rimosso perché secondo lei addirittura “è come un Picasso: va capito” e poi “è stilizzato: di notte fa il suo effetto”. Non è uno scherzo, la grillina Montanari ha pronunciato proprio queste parole riguardo a Spelacchio. Per ribadire meglio il concetto dietrologico, l’assessore pentastellato ha poi puntualizzato: “Secondo me c’è una regia in corso”. Viene quindi da chiedersi: quale lobby avrà escogitato questo terribile piano contro Spelacchio? Il M5S chiederà lumi ad Adam Kadmon o consulterà le quartine di Nostradamus?
Alessandro Della Guglia
5 comments
…amazzateve, siete talmente ridicoli da sfiorare il patetico. Il problema non è un abete, che può aver subito uno stress termico o altro, è la vostra cronica incapacità di assumervi la minima responsabilità. Raggi&Co datevi ai pesci.
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
cinquescemi. andate a lavorare!
…..gombloddo…gombloddo…gombloddooooo….un gombloddo al giorno toglie l’autocritica di torno……
[…] per falso ideologico e abuso d’ufficio, tormentata dai “complotti” delle lavatrici e di Spelacchio, la Raggi, quando è riuscita a far qualcosa, ha fatto più danni che altro. Insomma, un flop […]