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L’imbarazzante sinistra che “si indigna” per le parole di Crosetto sui giudici

by Stelio Fergola
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Crosetto giudici

Roma, 1 dic – È veramente debilitante assistere allo spettacolo imbarazzante su Guido Crosetto e le sue frasi sugli incontri pubblici di una parte dei giudici proferite la settimana scorsa. La sinistra finge sorpresa e indignazione, mentre il mainstream fra lo gnorri. Come se tutto questo fosse addirittura frutto di una sorta di pensiero complottista, e non la cronaca di questioni palesi, esistenti da trent’anni nella sfera politica italiana.

Crosetto forzato a dire ovvietà sui giudici: “Non ho attaccato la categoria”

Il ministro della Difesa Crosetto riferisce in Parlamento per “chiarire” le sue affermazioni recenti sui giudici: “È stato messo su un plotone di esecuzione ad personam, contro il sottoscritto, al quale non ho nemmeno risposto. Qualcuno ha detto che ho detto queste cose perché temo le inchieste. No, io sono Guido Crosetto. Ho 60 anni e in 60 anni non sono stato mai sfiorato da nulla. Secondo voi ho sollevato questo tema perché ho paura? No, io l’ho sollevato perché non ho paura”. Poi ha aggiunto: “Non ho detto che a me raccontano di incontri segreti, di cospirazioni. Do lettura di alcuni interventi pubblici che io reputo gravissimi sulla questione giustizia. Io ho totale fiducia nella magistratura ma so discernere, mi riferisco ad alcune cose pubbliche che ho sentito in cui qualcuno ha parlato di una magistratura che deve avere “una fisiologica funzione antimaggioritaria a tutela dei diritti”.

Ovviamente, da sinistra fanno gli gnorri, o usano apertamente una questione serissima per continuare a perpetrare la demonizzazione di chi non sta dalla loro parte. Così fa Benedetto Della Vedova di + Europa, parlando direttamente al ministro: “Cosa voleva fare, mettere le mani avanti rispetto a provvedimenti giudiziari o indagini che dovessero coinvolgere membri della maggioranza o del governo?”. Magari sì, caro Della Vedova. E anche se fosse? Sono trent’anni che viviamo una situazione incecente, fuori dalla grazia di un Paese civile, e ci sta pure giocare d’anticipo. Chi non lo capisce o è cretino o è in malafede.

Chi si sorprende è in malafede o vive da trent’anni in una dimensione parallela

Chi si sorprende, chi chiede chiarimenti, chi si indigna, tutti della stessa pasta: quella degli imbecilli o dei poco puliti. Onestamente, ci interessa poco la differenza. Crosetto lancia dubbi sull’eventuale ostilità dei giudici al centrodestra in vista delle prossime elezioni europee e sembra che abbia diffuso teorie terrapiattiste. In 30 anni abbiamo visto il “terremoto Silvio Berlusconi” con record assoluti di inchieste e procedimenti penali che manco Totò Riina ha dovuto affrontare in un’intera carriera. Abbiamo visto vite politiche letteralmente distrutte, perfino a sinistra, quando non facevano comodo. Abbiamo avuto testimonianze certe dell’atteggiamento ben poco pulito dell’Anm quando si è trattato di fermare azioni governative sgradite (il riferimento più recente è a Matteo Salvini durante l’esecutivo gialloverde). Vediamo tutt’oggi che se questo governo praticamente indifendibile fa per sbaglio qualcosa sul tema dei trattenimenti nei centri per i rimpatri, subito i magistrati corrono per bloccargliela. E nonostante tutto questo, ancora ad accusare di complottismo, terrapiattismo e chissà quale altra diavoleria un ministro che parla di fenomeni straconosciuti, anche presso le masse? Sarebbe veramente il caso di piantarla, ma non siamo molto ottimisti.

Stelio Fergola

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