Home » Così il M5S indottrina i parlamentari: il manuale da ripetere a pappagallo

Così il M5S indottrina i parlamentari: il manuale da ripetere a pappagallo

by Cristina Gauri
0 commento

Roma, 17 gen – Un prontuario per l’indottrinamento dei parlamentari M5S. E’ “spuntato” nei giorni scorsi, trovato incustodito su un divanetto nei corridoi di Montecitorio e subito arrivato nelle mani dei giornalisti di Repubblica. Un manuale con linee guida e dichiarazioni prêt-a-porter per mantenere in ogni istante la linea politica ed evitare strafalcioni nelle dichiarazioni e nelle interviste. Il piccolo dossier, in edizione settimanale, affronta i temi all’ordine del giorno, offrendo indicazioni su cosa dire e come comportarsi in tv, sui social network, con l’opposizione e persino con gli alleati di governo. Sei pagine di dettagliata propaganda grillina.

I temi al centro dell’ultima edizione sono banche, tasse, reddito e pensione di cittadinanza, elezioni europee, trivelle, Tav e persino le buche di Roma. Il tema “Matteo Salvini” viene trattato come se il vicepremier fosse all’opposizione e non un alleato di governo: «Forse sarebbe il caso che il Carroccio si ricordasse del fatto che fino all’altro ieri Salvini indossava le magliette “no trivellazioni” e faceva campagna per il No al referendum. Ora cosa è successo?», e prosegue: «Siamo coerenti con la nostra linea di sempre e blocchiamo 36 trivellazioni».

Manco a farlo apposta i suggerimenti vengono riportati parola per parola dai deputati oppure copiati e incollati nei post sui social network. E’ sufficiente infatti navigare su un campione casuale di profili social di deputati grillini per notare che, nonostante l’arresto di Battisti stia monopolizzando l’opinione pubblica, i pentastellati preferiscano esprimersi sugli argomenti indicati dal vademecum. E sulla Tav il manuale suggerisce di scagliarsi pure contro Matteo Renzi, che anni fa si era espresso per il “no”.

Così, le frasi suggerite dal Grande Fratello a cinque stelle iniziano a fiorire sulle bacheche dei rappresentanti di governo M5S. Il deputato Luca Carabetta, dichiara «Qualche anno fa Renzi scriveva nero su bianco che la Tav è inutile. Faccia pace col cervello», La candidata alla regione abruzzo Sara Marcozzi attacca Salvini sulle trivelle con le stesse identiche parole riportate sul manuale. Giorgio Bertola, candidato governatore in Piemonte, ripete a pappagallo pescando dal dossier e promette che i soldi risparmiati sulla Tav rimarranno nella regione: «Investiremo in trasporti, scuole e sanità». Insomma, per i deputati grillini non è un dramma non sapere cosa dire: è sufficiente mettersi nelle mani del Bignami di partito e il gioco è fatto.

Cristina Gauri

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati