Roma, 10 gen – È passato poco più di un mese dalla strage avvenuta nella discoteca di Corinaldo, dove cinque ragazzi, poco più che bambini, e una giovane mamma persero la vita schiacciati dalla folla prima dell’esibizione del trapper Sfera Ebbasta. Il cantante è di nuovo al centro della bufera dopo che la madre di una delle vittime, Donatella Magagnini, ha pubblicato un durissimo post sulla pagina Facebook “Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra” accusando Sfera di assumere atteggiamenti social fuori luogo, sempre troppo sopra le righe, sempre troppo volgari, come se la tragedia di Corinaldo non lo avesse minimamente toccato. “Hai sei morti sulla coscienza, non postare foto da idiota. Se davvero eri così addolorato, saresti dovuto venire sul posto a vedere che era successo”. Planetario consenso di coloro che hanno commentato sotto il post. Tutti gli utenti si sono stretti intorno alla mare e agli altri genitori delle vittime senza risparmiare critiche e insulti al trapper.
“Premetto che la mia considerazione per Sfera è meno di zero, ma questo essere comincia a farmi incazzare. Prima di tutto perché si è fatto vivo solo dopo molti giorni dalla tragedia. Poi per salvarsi la faccia si è tatuato le stelline e ancora dopo mi ha fatto pervenire una sua lettera privata dove diceva che lui era molto provato e pronto a mettersi a disposizione per qualsiasi cosa. Dopo poco ha pubblicato la stessa lettera sui social”, E prosegue: “Ciao Gionata (il vero nome di Sfera Ebbasta, nda) in bocca al lupo per la tua carriera da grande artista. P.S. Per salvarti la faccia evita di postare foto da idiota con il tuo ‘pacco’. Ricordati che il regalo più grande te lo sei fatto portandoti sulla tua coscienza sei morti”.
A quanto pare il musicista ritiene di avere fatto il suo “dovere” tatuandosi sei stelline – una per ogni vittima della strage – in fronte, ed è poi subito tornato ai suoi exploit di cattivo gusto online, mostrando di non avere né memoria né rispetto. The show must go on, ma forse una pausa dal suo grottesco circo social, Sfera se la doveva prendere.
Cristina Gauri
3 comments
Purtroppo l’atteggiamento di questo macabro buffone riflette in pieno il modo di pensare e l’atteggiamento della gran parte dei giovani. Deresponsabilizzati, videodipendenti, svirilizzati dai social e dalle loro mamme (a tacere dei cosiddetti “papà”!), ritengono che tutto sia loro lecito e concesso…
In un mondo normale, un soggetto interamente tatuato, con i denti colorati, pelliccia rosa e camicia leopardata sarebbe segnato a dito come lo scemo del villaggio; oggi invece guadagna milioni, alla faccia di chi si alza ogni mattina per andare a lavorare.
per carità,anche Johnny Rotten dei Sex Pistols faceva sempre le facce da scemo quando veniva fotografato indossando una T Shirt con una svastisca gigante (cercare “SEX PISTOLS DESTROY T SHIRT” per immagini) ma quella musica e quel modo di porsi sbeffeggiante aveva ragion d’essere come rottura della iconografia delle rock stars imbellettate della generazione precedente,croce uncinata compresa.
comunque la differenza estetica tra le facce da scemo di un Johnny Rotten e tal Siera Ebbasta è insita nel fatto che Johnny Rotten si limitava alle facce da scemo senza minimamente esserlo,mentre questo rapper…
Ma davvero vogliamo prendere in considerazione un demente del genere?