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“Italia ci ha tradito” : cosi la Francia motivó le marocchinate

by Davide Romano
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Roma, 1 nov  – Una scoperta eccezionale quella di Emiliano Ciotti, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime delle “Marocchinate”: si tratta di un memorandum datato 24 maggio 1944, firmato dal generale Alphonse Juin, che conferma le violenze da parte delle truppe “coloniali” (ovvero di soldati in maggioranza africani) e sembra dargli anche una sorta di “giustificazione” .

“Brigantaggio, rapina e ratto”

In questo memorandum, ritrovato da Ciotti presso l’Archivo di Stato, il generale Juin comunica al Comando Alleato le innumerevoli segnalazioni di “atti di brigantaggio, di rapina armata e di ratto” ai danni degli della popolazione civile italiana. Secondo quanto dichiara all’Adnkronos, dopo aver consultato oltre 15mila fascicoli, Ciotti (da sempre impegnato a tramandare la memoria delle efferatezze compiute dai goumier nei confronti di donne e bambini italiani) si è trovato di fronte a una carta “importantissima” che spiegherebbe la ragione di tanta violenza: “in poche parole: risentimento nazionale per la dichiarazione di guerra dell’Italia”.

“Lamentele sui francesi”

Nel memorandum il comandante del Corpo di spedizione francese Juin scrive di essere “stato colpito dalle lamentele a lui indirizzate dal A.M.G. relativo alle condotte di alcuni elementi francesi nei riguardi delle popolazioni civili italiane durante la recente avanzata. Sono stati commessi atti di brigantaggio, di rapina armata e di ratto contro le popolazioni che vivono nelle zone avanzate e che si lamentano amaramente presso Autorità Alleate. Vi è certamente la possibilità di esagerare i fatti, comunque fanno correre il rischio di discreditare un esercito che è composto in massima parte di truppe coloniali“.

“Italia tradì la Francia”

“Comunque forti possano essere i nostri sentimenti nei confronti di una Nazione che odiosamente tradì la Francia” scrive Juin “noi dobbiamo mantenere un’attitudine dignitosa. L’esercito francese si è guadagnato sul campo di battaglia italiano la considerazione di tutti. Sarebbe facile cementare questa reputazione adottando una scorretta abitudine in un paese conquistato, verso un popolo che sta attualmente sperimentando tutti gli orrori della guerra e la cui responsabilità della sua amministrazione. Il Comandante Divisionale e il generale comandante dei Gaume – è l’esortazione dunque del generale – prendano pertanto i necessari provvedimenti indispensabili per por termine a tutti quegli atti che vanno a detrimento della morale e della dignità del vincitore”.

“Macron chieda scusa”

“Questi soldati africani, inquadrati nell’esercito francese, si macchiarono di crimini inauditi” dice Ciotti, nipote di un ragazzo che nel 1944 fu brutalmente assassinato dai coloniali francesi “in Francia possono definirli eroi, in Italia sono conosciuti come degli stupratori e degli assassini, poiché molti di loro si macchiarono di violenze di ogni genere contro la popolazione civile. Invece di esaltare le gesta dei coloniali, il Presidente Macron chieda scusa all’Italia e alle vittime“.

Ma in Francia sono eroi

L’associazione Anvm si batte da anni per fare luce sulle responsabilità dietro le marocchinate tanto da contestare Emmanuel Macron che il 15 agosto scorso a Saint-Raphael, durante il suo intervento in occasione del 75esimo anniversario dello sbarco alleato in Provenza, chiese ai sindaci francesi di intitolare vie e piazze ai soldati africani: “Questi africani hanno fatto l’onore e la grandezza della Francia, i nomi e i volti di questi eroi africani devono far parte della nostra vita di cittadini liberi, perché senza di loro non lo saremmo. Faccio appello ai sindaci di Francia affinché facciano vivere con i nomi delle nostre strade, delle nostre piazze, dei nostri monumenti e delle nostre cerimonie, la memoria di queste persone che rendono orgogliosa tutta l’Africa”. Ciotti contesta duramente queste affermazioni:  “I soldati africani, provenienti principalmente da Tunisia, Marocco, Algeria e Senegal e in piccola parte da altre colonie francesi erano inquadrati nel Corpo di Spedizione Francese in Italia. Le violenze contro gli inermi cittadini italiani, conosciute con il termine “marocchinate”, iniziarono con lo sbarco in Sicilia nel luglio del 1943 e proseguirono nel 1944 in Campania, Lazio e Toscana, raggiungendo l’apice in Ciociaria. Mentre Macron chiede di intitolare vie e piazze francesi ai magrebini francesi, su richiesta dell’associazione presieduta da Ciotti molti consigli comunali italiani stanno deliberando affinché sia istituita una Giornata nazionale in ricordo delle vittime delle marocchinate“.

Davide Romano

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7 comments

jenablindata 1 Novembre 2019 - 4:38

se si ritenevano traditi dall’italia,PERCHE’ NON SE LA SONO PRESA COI POTENTI DI ALLORA?
meglio sfogarsi sulla povera gente,vero?
quella che non aveva voce in capitolo,allora come ora:
“ce l’ho con te,ma prendo a sberle quello là che non c’entra niente”
bat**ardi cogl***ioni fig**di P:
vi va bene che un reale potere il popolo non ce l’ha,almeno fino a quando non si rivolta:
se no non ci sarebbe un maledetto “potente” con la testa ancora attaccata al collo.

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Pierluigi Romeo di Colloredo 1 Novembre 2019 - 6:41

Bello. Tutte cose già pubblicate dal sottoscritto nel 2017.

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SEPP 2 Novembre 2019 - 1:43

I potenti quelli di allora e di altri tempi, per salvarsi lo sfintere hanno sempre offerto quello dei cittadini.
I nostri, non “arrivano i nostri” si erano dati a precipitosa fuga con tutto il bottino a brindisi.
Oggi, e’ uguale, avete visto come i nostri tg strillano per i cortei tedeschi, li chiamano xenofobi, solo
perche’ non si lasciano tagliare la gola dalle risorse, e’ un mondo alla rovescia, il peggio, lo sto vivendo
di persona, non possiamo contare su nessuno, le nuove generazioni sono degli smidollati senza attributi,
invece di difendere gli onesti, questi si preoccupano della loro pelle, l’infingardagine dei savoia si e’ attaccata su questa generazione, se la legge non ti vede, loro come volenterosi carnefici la applicano sui deboli, si farebbero uccidere pur di non difendersi, perche’ dicono che se reagiscono poi devono pagare i danni.
Quando vedo i video delle risorse su bitchute.com alla voce cultural enrichment, capisco che non ci sono
piu’ veri uomini e neppure bravi fattrice che li producono.
Questo libro del 1887 descrive il coraggio?!? dei nostri uomini potenti:

https://archive.org/details/ifrancesivenezia00malauoft/page/n6
.

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Commodo 2 Novembre 2019 - 1:25

Le “marocchinate” , o le “Negrate” ci sarebbero state comunque! Quelle degli ipocriti e vigliacchi francesi, ( i governanti, n.d.r.), sono solo SCUSE malamente abborracciate. Solo BALLE che, notoriamente, alla fine stanno in POCO, POCHISSIMO POSTO! La solita FUFFA di cui sono abbondantemente e invariabilmente condite le ” cosiddette” DICHIARAZIONI UFFICIALI! Le ignobili SOLDATAGLIE di colore di cui erano più che abbondantemente forniti i sedicenti “liberatori” , andavano in qualche modo “pagate” per fare sì che, ogni tanto, si scuotessero dalla loro ancestrale indolenza e vigliaccheria, dalla loro innata riottosità ad ogni forma di ordine e regole sociali che non siano quelle tribali. Che aiutassero, in un qualche modo, a risparmiare vite anglosassoni. Quale modo migliore e più economico che “pagare” dette SOLDATAGLIE con LICENZE di CARTA BIANCA ai danni del NEMICO, dei suoi BENI e delle sue DONNE? Era, probabilmente, l’ unico modo che funzionasse perché assalissero il nemico senza risparmiarsi, in vista del bottino e, nel loro caso, del FESTINO dei vincitori.

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Roberto 3 Novembre 2019 - 1:15

Quel che hanno fatto le truppe coloniali è stato fatto per ordine del generale Juin quindi da considerare lui stesso un criminale e l’ Italia dovrebbe finalmente usare un guanto di ferro e fare demolire il cimitero francese dei criminali algerini e marocchini….che tanto male fecero ai civili

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SergioM 3 Novembre 2019 - 3:00

Inutili truppaglie al seguito (SEGUITO) degli invasori ….. non spararono mai un colpo , servivano a De Gaulle per far credere di aver PARTECIPATO e a sedersi coi vincitori …..
comandate da ufficiali senza onore , drogati ed ubriaconi .

Amo la Francia , ma mi stanno sulle balle i francesi caviar …. ,

Avessero visto ste merde anche solo una Camicia Nera sarebbero scappati a nuoto a casina loro .
Peccato che Legionari , Brigate , SS Italiane e la X fossero impegnate nei VERI combattimenti e
ad impedire che tito prendesse la parte di italia assegnatagli a Yalta da chorcel , roosvelt-rotante in combutta con stalino .
GRAZIE CAMERATI per aver salvato il NORD ITALIA , destinato ad essere una R.Democratica
come la germania est !!!!!!

Rispetto per chi ha sofferto i soprusi franzusi per colpa dei VILI SAVOIA e dei VILI francesi-negroidi .

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Marocchinate, atroci torture ai soldati italiani: scoperti i dossier della vergogna 31 Gennaio 2020 - 10:25

[…] Corte internazionale dei diritti dell’uomo“. Si tratta di una scoperta preziosa, dopo i documenti rinvenuti dall’Anmv circa un mese fa, perché testimoniano come i prigionieri venissero […]

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