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Miguel Bosé si separa dal compagno. E i figli adottivi? Divisi, due a testa

by Eugenio Palazzini
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Roma, 16 ott – Ecco a voi il magico mondo delle adozioni alle coppie gay, auspicate come un insindacabile segnale di progresso dai raffinati progressisti delle modern family. Il noto cantante Miguel Bosé si separa dal suo compagno, lo scultore valenciano Nacho Palau. Semplice fine di una storia d’amore omosessuale di un qualunque ovattato ambiente chic? Tipica notizia da gossip per l’aperitivo serale tra sbadiglianti sessantottine? Essenziale pettegolezzo da illuminati ambienti gay friendly? Non solo, le conseguenze della love story in frantumi tra i due vip pongono, sempre che ce ne fosse sul serio bisogno, più di qualche dubbio sull’opportunità di affidare dei bambini a chi semplicemente si può permettere di mantenerli senza però avere gli altri basilari requisiti che natura richiede.
A dividersi non saranno semplicemente Bosé e il compagno scultore, identica sorte (in questo caso non voluta) toccherà ai quattro figli, nati da madre surrogata, della coppia: due verranno assegnati al cantante, gli altri due a Palau. Come se non bastasse, i quattro bambini di fatto si vedranno giusto a distanza. Bosé ha infatti deciso di trasferirsi in Messico, a qualche ora di aereo dalla Spagna dove vive l’ormai ex compagno. La coppia ha quindi, a quanto pare, proposto lunghe e continue sessioni di conversazioni su Skype per tentare di mantenere una sorta di connessione tra i quattro figli.
Carmen Rigalt, giornalista del quotidiano spagnolo El Mundo, ha infatti precisato che “i fratellini si vedranno di meno, però i loro papà stanno cercando di fronteggiare questa mancanza con grandi sessioni di Skype”. Una grande trovata, non c’è che dire. D’altronde cos’altro volete che serva a un bambino. Non inizierete per caso a sproloquiare di madri, padri, affetto, educazione, esempi quotidiani, attenzione ai bisogni dei piccoli, sane discussioni sul come crescere un bimbo? Retrogradi, bastano le sessioni di Skype.
Eugenio Palazzini

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5 comments

Cesare 16 Ottobre 2018 - 8:29

E pensare che ci sono una enormità di genitori normali che aspettano un bimbo in adozione; ma chissa’ per quale motivo hanno la precedenza i sodomiti e lesbiche. Si vede che oltre ad andare di moda chi la prende nel deretano(gente che piace agli usurai) e essere dei viziosi,sono spesso ricchi e pagano di nascosto alcuni capi di orfanatrofi??

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Raffo 16 Ottobre 2018 - 9:48

Che schifosi sodomiti, che pena per i bambini……… un bel mondo marziano del cazzo.

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lupo nero 16 Ottobre 2018 - 11:42

Più che un commento è meglio stendere un pietoso velo……..

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Bosé si separa dal compagno: 2 figli a testa e problema risolto con Skype 17 Ottobre 2018 - 4:02

[…] Non inizierete per caso a sproloquiare di madri, padri, affetto, educazione, esempi quotidiani, attenzione ai bisogni dei piccoli, sane discussioni sul come crescere un bimbo? Retrogradi, bastano le sessioni di Skype. Fonte: IL PRIMATO NAZIONALE […]

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donatella salina 18 Ottobre 2018 - 10:19

figli comprati altro che adottati. Come nell orrrenda pratica dell utero in affitto

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