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Milano, un impero immobiliare (abusivo) in mano agli egiziani

by Fabio Pasini
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milano egiziani

Milano, 25 gen – Su questo giornale abbiamo già raccontato del racket delle occupazioni abusive di case popolari gestito tra violenze, minacce e ricatti da gruppi antagonisti attivi a Milano. Una brutta storia con protagonisti frange dell’ultrasinistra che si servivano di stranieri, nelle vesti di “clienti”, complici e talvolta vittime degli stessi compagni. L’ultima vicenda, venuta alla luce negli ultimi giorni, è ancora più inquietante. Parliamo di un vero e proprio impero immobiliare messo in piedi da una consorteria di egiziani che ha fondato il proprio business sulle occupazioni abusive nella zona di San Siro, dove sorge una vasta area di caseggiati Aler (l’istituto lombardo di edilizia popolare).

Un’agenzia immobiliare illegale di nordafricani

Si tratta di un’autentica agenzia immobiliare diffusa (130 famiglie nordafricane abusive che risultano proprietarie di altrettanti appartamenti) che è riuscita ad ottenere i beni attraverso banche compiacenti. Gli ispettori dello stesso istituto, che hanno ricostruito i passaggi di questa maxi acquisizione dal carattere molto sospetto, hanno notato che i protagonisti provenivano tutti dalle stesse località egiziane: Sharkia e Asyut, nel governatorato a Nord del Cairo. Questi, oltre a continuare ad abitare senza titolo in quei 130 appartamenti ne possedevano un numero pari, acquistati in aste pubbliche grazie a mutui bancari dalle condizioni particolarmente vantaggiose. Un aspetto questo che sarà competenza dell’autorità giudiziaria approfondire nell’indagine che dovrà seguire alla scoperta fatta dagli investigatori Aler. Così come bisognerà scoprire se c’era qualche complice all’interno del sistema delle aste pubbliche che ha favorito i disinvolti “immobiliaristi” egiziani.

Un giro d’affari abusivo frutto di una colonizzazione aggressiva

Gente che non si accontenta di vivere abusivamente nelle case destinate alle fasce sociali meno abbienti, ma che in tale contesto costruisce un giro d’affari clamoroso. Come si sia potuti arrivare a una colonizzazione così aggressiva e complessa è un tema che andrebbe girato alla politica locale e nazionale. Gli indirizzi si conoscono, senza bisogno di andare a suonare citofoni.

Fabio Pasini

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1 commento

Fabio Crociato 25 Gennaio 2020 - 9:35

Fabio Pasini sei sulla strada giusta. Molto, ma molto interessante. Così è chiaro da chi hanno imparato i bipedi nord-africani! Prepotenza proletaria (vedere significato etimologico)…, figli unico strumento di lotta!! La storia si ripete sempre. Per chi usa i figli così, la sentenza è una sola: indegnità!

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