Home » "Moltissimi hanno la scabbia": l’allarme dei medici che visitano gli immigrati

"Moltissimi hanno la scabbia": l’allarme dei medici che visitano gli immigrati

by Lorenzo Zuppini
1 commento

Pozzallo, 16 lug – C’è il rischio di una grave epidemia di scabbia tra gli immigrati sbarcati nella notte a Pozzallo. Tra i 450 a bordo si sono registrati moltissimi casi di scabbia, molte le donne denutrite e molti casi di disidratazione. Almeno così ha affermato Khosrow Mansour Sohani, il medico dell’hot-spot di Pozzallo che ha visitato quanti erano a bordo della nave. Le persone infette da scabbia sono state curate con pomate apposite e gli operatori del centro sono impegnati da più di 24 ore sul fronte accoglienza. Si vuole evitare che i casi di scabbia riscontrati tra quanti erano a bordo della navi Protector e Monte Sperone si diffondano e degenerino in un’epidemia, anche se la patologia ha un decorso abbastanza rapido.
I casi di scabbia che si registrano a bordo delle navi cariche di immigrati sono sempre di più. La patologia è molto contagiosa e si trasmette da individuo a individuo attraverso un semplice contatto fisico, soprattutto negli ambienti in cui si verificano condizioni di intenso affollamento. I centri di accoglienza dove vengono “parcheggiati” gli immigrati che sbarcano dalle navi sono uno dei luoghi dove il rischio di contrarre la patologia aumenta sensibilmente.
La scabbia (o rogna sarcoptica) è una delle infestazioni della pelle più comuni, che si diffonde in assenza di condizioni igieniche ideali, e negli ultimi tempi in Italia si registrano sempre più casi. Non solo tra quanti arrivano con i barconi, ma anche in molti altri luoghi frequentati dagli immigrati, tra cui ospedali e carceri. Nei giorni scorsi si sono scoperti 15 casi nel carcere femminile di Torino, mentre in Sardegna in due settimane si sono registrati sei infestazioni nel reparto psichiatrico dell’ospedale Santissima Trinità, dove tra le persone infettate ci sono anche alcuni infermieri.
Anna Pedri

You may also like

1 commento

Raffo 16 Luglio 2018 - 8:43

Era ora,si svegliano pure i medici,servi di un ministero indegno , che nel complice e cialtrone silenzio di una comunità scientifica infame ci ha fatto invadere falla feccia africana proveniente da paesi dove c’è ancora la lebbra, per non parlare di scabbia, morbillo e altra merda……..auguri.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati