Roma, 19 dic – Non ci sarebbero soltanto i “pandori solidali” ad essere una clamorosa truffa, ma anche le uova di Pasqua. Almeno, questo è quanto sostiene Selvaggia Lucarelli, riportata dalla nostra collaboratrice Francesca Totolo su Twitter.
Non solo pandorogate
Si parla di uova di Pasqua pubblicizzate in collaborazione con Dolci Preziosi, e ne parla la Lucarelli sul Fatto Quotidiano. Si leggeva all’epoca: “Le uova di Pasqua Chiara Ferragni x Dolci Preziosi sosterranno il progetto benefico ‘I Bambini delle Fate’”. Oggi invece si legge nelle dichiarazioni di Franco Cannillo, titolare della “Dolci Preziosi”, che “assolutamente non c’è nessuna correlazione tra le vendite delle uova e la donazione a ‘I bambini delle Fate’. Ferragni è stata pagata per aver ceduto la sua immagine. Noi abbiamo fatto una donazione, per lei non era da contratto”. Questo per un cachet che “a memoria erano 500mila euro nel 2021 e 700mila euro nel 2022. Poi ha chiesto una cifra esorbitante e non abbiamo più chiuso il contratto”, ha spiegato Cannillo. Inoltre, ‘Sosteniamo ‘I bambini delle fate’ “è quello che abbiamo fatto. ‘Sosteniamo’ non vuol dire che se compri vai a sostenere la beneficenza. Significa che noi abbiamo fatto una donazione e lo comunichiamo”.
Uovagate o Pasquagate?
Chi può dirlo. Intanto la Ferragni ha prudentemente cancellato i suoi post pubblicati sui social all’epoca (si parla, appunto, del 2021). Certo è che il caos del “pandorogate” ha scatenato pubblicità di certo non gradite all’influencer, che ora si trova in difficoltà sia per le reazioni dei follower che per la gestione dei suoi affari futuri.