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Noto: la Lucarelli passa, i problemi restano. Ecco chi crede al rilancio dell’economia

by Emanuela Volcan
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noto lucarelli

Noto, 5 set – Dalla capitale del Barocco alla capitale della cultura italiana 2018 è un attimo. Da Noto a Palermo per unire l’estremità orientale a quella occidentale nelle mire della paladina dei diritti negati ai vivi e ai morti, che risponde al nome di Selvaggia Lucarelli. La sua mission? Salvare la Sicilia dai rifiuti, dalla carenza di acqua e dalle ingiustizie per i defunti senza posto al cimitero. Come? A colpi di video e foto shock ma il cui unico vero scopo è il numero di visualizzazioni e i “mi piace” che portano alla signora in questione quell’assoluta e importante visibilità, diktat contemporaneo.

Dopo i like della Lucarelli, a Noto i problemi restano

Il bene effimero di un’eroina (?!) dei giorni nostri, proprio perché è tale, sparirà in un battito d’ali mentre i problemi, le carenze ma accanto ad essi anche l’enorme patrimonio culturale, intellettivo, paesaggistico e chi più ne ha più ne metta, dei siciliani non è destinato a dissolversi, e per fortuna, come le polemiche della paladina selvaggia. Ecco allora che la strada maestra non è, e non lo sarà mai, quella della polemica “urlata” sui social alla quale si dovrebbe preferire, e di gran lunga, l’impegno, l’abnegazione e il genio siculo che quotidianamente si incontrano e sui quali puntare per una risoluzione dei 10, 100, 1.000 disservizi, difficoltà e contraddizioni della terra di Sicilia.

Una nuova generazione per far girare l’economia a Noto

Una nuova generazione sembra affacciarsi tra le coste lambite dallo Jonio e le vette di catene montuose che rendono l’Isola bella ed ospitale 12 mesi l’anno. Giovani per nulla piegati da quel fato di verghiana memoria ma pronti a costruire il proprio destino mettendo al centro la storia (sotto vari ed interessanti aspetti), il paesaggio, e la bellezza sicula declinata in vari settori. “La critica costruttiva è un ottimo esercizio che non dovrebbe mancare nemmeno in forma personale; ma chi esprime giudizi sugli altri dovrebbe innanzitutto dare l’esempio”. Così esordisce il giovane imprenditore Gabriele Alessi che nella città di Noto, dove si è trasferito con la famiglia quindici anni fa, ha costruito la sua attività iniziando come massaggiatore in una delle prime strutture alberghiere del Val di Noto che affiancava la ricettività ai servizi per la cura e la bellezza del corpo.

In piena stagione estiva si è assistito ad un autentico massacro mediatico di cui è stata oggetto la città di Noto, capitale del barocco e patrimonio Unesco, che non serve a risolvere i problemi ma solo ad avvilire e vilipendere tutti quelli che investono e si spendono per questo lembo di terra le cui bellezze e peculiarità sono infinitamente maggiori dei problemi.

Turismo, accoglienza e tanta professionalità

Alessi con la sua attuale impresa che si occupa di bellezza e benessere a 360° e per le più importanti strutture del Val di Noto, nel frattempo aumentate a dismisura, è soltanto uno dei tanti giovani siciliani che nella loro terra sono rimasti, che la loro terra vogliono esaltare, e di cui sono fieri custodi. “Con la mia azienda, Massage Spa Luxury Service, che consta oggi di uno staff professionale in vari ambiti nella cura della persona, sono il punto di riferimento per le strutture del Val di Noto, oltre venti, in grado anche di migliorare le tecniche ( come il massaggio decontratturante dei tessuti profondi). Attuiamo un protocollo unico che risponde alla politica aziendale fatta di alta professionalità, tempestività e disponibilità sia per gli alberghi che per i privati”. Turismo, accoglienza, servizi base per un territorio naturalmente votato all’ospitalità fatta anche di preparazione, aggiornamento e genio creativo.

“Il nostro impegno l’atto d’amore più grande”

Come quello di Silvio Carpino che alla natura si è ispirato per creare le sue incredibili piscine/pozze che stanno diventando un must in ville, alberghi, agriturismi, case di Noto. “Ho investito nella mia città perché la amo, perché è un fiore all’occhiello della Sicilia, e nulla voglio dire sulla Lucarelli se non che noi semplici cittadini lottiamo quotidianamente contro questi problemi. Io stesso sette anni fa lanciai la green nomination, partita come un gioco ed in realtà divenuta una buona pratica per tanti di noi – ci spiega Silvio mentre procede coi rilievi di una sua nuova creazione in perfetta sintonia con le linee del terreno -. Il nostro impegno, la nostra professionalità sono l’atto d’amore più grande e la gratitudine migliore alla fortuna di essere nati e cresciuti in questi luoghi. Io realizzo oasi, non piscine e semplici vasche d’acqua, in perfetta sintonia con madre natura”.

Giovani che si rimboccano le maniche, altro che la Lucarelli

Pensate che giovani come questi (avremmo potuto portare decine e decine di esempi) meritino di vedere il proprio impegno e la propria voglia di fare offesi da una sapientona capitata per caso lungo le strade di Sicilia? Loro per primi si impegnano per il decoro e la pulizia della propria terra. Occorre dar loro tempo e pungolare gli amministratori affinché possano prendere le decisioni più giuste, né le più comode né le più facili, quelle giuste!

Emanuela Volcan

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1 commento

Giusy 6 Settembre 2021 - 4:17

15 giorni tra Noto/Marzamemi/Avola/Siracusano… Ho riscontrato passiva accettazione da parte dei cittadini siciliani per le prossime condizioni igieniche di molti spazi pubblici e allarmante disattenzione da parte della maggior parte degli esercenti di locali pubblici per le regole anti covid. Reputo che la responsabilità per la situazione denunciata da molti, e non solo da Luccarelli, sia dei cittadini che dovrebbero indignarsi per primi.

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