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Ora lo SpinTime sponsorizza Atac: i soldi del comune di Roma al centro sociale

by La Redazione
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SpinTime

Roma, 15 nov –  L’occupazione-discoteca “esentasse” Spin Time Labs è nelle grazie del Comune di Roma a guida Pd: infatti, il sindaco Gualtieri, che aveva chiuso la sua campagna elettorale proprio nello spazio occupato, a marzo aveva fatto sapere che il Comune sarebbe pronto ad acquistare gli immobili di Spin Time e del Museo dell’altro e dell’altrove (Maam) in via Prenestina, che da anni figurano nella lista degli sgomberi della Prefettura. Ora spuntano strani movimenti con l’Atac.

SpinTime e Atac

Adesso è spuntato lo spot pubblicitario che la testata online Leggi Scomodo – legata proprio allo SpinTime, con cui stranamente condivide la stessa strada – ha realizzato, si legge sui social, “per Roma capitale con l’obiettivo di promuovere l’abbonamento Metrebus giovani”. A quanto pare quindi la redazione “Under25 più grande d’Italia” ha scelto di promuovere un servizio pubblico: non ci sarebbe nulla di strano, se non che sia Spin Time Labs e Scomodo fanno parte entrambe di “Periferiacapitale”, progetto dell’organizzazione no-profit “Fondazione Charlemagne”. A sciogliere la matassa che vede protagoniste anche istituzioni religiose ci pensano proprio loro attraverso i siti web strettamente correlati in cui si intervista Domenico Chirico “esperto” della Fondazione Charlemagne e membro dello staff “Scomodo”: “Fondazione Charlemagne da sempre promuove politiche di rete. Stefania Mancini, la nostra  consigliera delegata, da poco è diventata Presidente di Assifero che è l’associazione di categoria di riferimento di tutte le fondazioni di erogazione italiane. Nel mandato di CharleMagne c’è un lavoro di rete e promozione della filantropia, sia nel rapporto con le istituzioni sia verso quello che è il livello di erogazioni nei territori, dunque rientra proprio nell’approccio di Charlemagne fare un lavoro di rete e stimolare la filantropia sia in Italia che all’Estero” e aggiunge parlando della nascita del progetto Periferiacapitale “nasce dall’esigenza di avere una maggiore attenzione sulla città anche a fronte della crisi in cui essa versa in questi anni . Quindi la fondazione avvia una riflessione e crea un team di persone che comincia ad esplorare il territorio della città, partendo dalle esperienze pregresse, capendo quali siano i luoghi delle maggiori diseguaglianze in città. Dunque non prende in considerazione esclusivamente le periferie, ma anche luoghi come quello in cui ci troviamo ora, Spintime, in centro, in una situazione di occupazione abitativa”.

Chi predica bene e poi razzola male

Nessun complotto quindi, il Comune di Roma si appoggia all’occupazione cui sta cercando di garantire il salvataggio. Ciò che stupisce quindi non è tanto l’occupazione in sè, quanto la rete d’interessi che proteggono le “barricate” della sinistra romana, da preti ad imprenditori. Ciò che stupisce è che soldi pubblici vengono spesi per dare spazio a questi soggetti tramite strutture pubbliche come Atac, quando poi gli stessi vengono a fare la morale e chiedere la forca per chi invece ha occupato dall’altra sponda dell’esquilino.

La Redazione

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