Roma, 5 apr – Gli ospedali escono in brandelli dagli ultimi controlli dei Nas. Nei casi più estremi le condizioni igieniche sono indecenti. E circa un terzo non ha superato i test, certificando una situazione, anche per la Sanità pubblica, sempre più allo sbando.
Ospedali, i controlli dei Nas scoperchiano situazioni indecenti
Gli ospedali controllati dai Nas mostrano un quadro generale a dir poco imbarazzante, quanto in alcuni casi indecente. Indecente, in particolare, è lo stato di sette cucine al servizio delle strutture sanitarie, sequestrate prontamente per le loro condizioni inaccettabili. Il campione di ispezione è stato piuttosto ampio: sono ben 992 i punti di preparazione dei pasti negli ospedali esaminati, sia pubblici che privati. Per un terzo di loro – 340, circa il 34% – il bilancio è palesemente irregolare. Ben 431 le infrazioni penali e amministtative riscontrate. Il tutto presenta un conto – salatissimo – di sanzioni per un ammontare di 230mila euro.
Sporcizia e condizioni igieniche pessime
Escrementi di roditori, blatte, sporcizia. Le verifiche, non a caso, hanno riguardato anche l’esecuzione di numerosi tamponi per la ricerca di agenti patogeni nelle aree a maggiore rischio, dunque proprio in quelle adibite alla preparazione dei pasti. Cinque di queste hanno mostrato livelli batterici superiori ai limiti concessi. Come avvenuto nei controlli dei Nas di Palermo presso un’azienda di catering di Agrigento, che hanno evidenziato la presenza di batteri coliformi nell’acqua usata per preparare il cibo. Da lì, la sospensione dell’attività è stata conseguente. Oppure come evidenziato a Parma, dove un’area di cucina di una clinica è stata chiusa a causa di un tagliere per la lavorazione delle carni risultato contaminato da troppi batteri. Storia leggermente diversa ma ugualmente preoccupante a Milano, dove le mense di un istituto geriatrico sono state sospese per la presenza di insetti e blatte nei locali. Da Nord a Sud, insomma, il quadro non è proprio esaltante. Per essere molto gentili.
Alberto Celletti