Milano, 22 luglio – Ospite nella trasmissione Io e Te condotta da Pierluigi Diaco, la drag queen Platinette (al secolo Mauro Coruzzi), si è espresso sull’utilità delle unioni civili gay e sulla presunta ghettizzazione degli appartenenti al movimento Lgbt.
“Non credo nelle unioni civili”
“La mia volontà, anche con il travestimento, è quella di contestare” ha dichiarato Platinette “perchè la contestazione dovrebbe e potrebbe essere una materia da insegnare a scuola. Non si accetta il pensiero dominante solo perché tale, ma perchè si è elaborato personalmente” e qui arriva la stoccata al movimento lgbt “e personalmente può darsi che io abbia un’opinione su qualcosa, ad esempio le unioni civili che io non farei mai nella vita. Ma non perché la reputi una sconvenienza, ma perché non credo a questo tipo di necessità data dai documenti e da tutto il resto”.
“Visibilità per i gay mai stata così alta”
Poi parla dell’ambiente Lgbt: “Non mi piace la lamentela del mondo omosessuale quando continua a dire che è vessato, emarginato. Non è più così”. Insiste quindi Platinette: “La visibilità degli omosessuali non è mai stata così alta come in questo momento e, a volte, se posso, fin troppo”. Poi Platinette parla di meritocrazia che non dipende dall’orientamento sessuale: “Una persona non vale perchè ha una tendenza sessuale piuttosto che un’altra, ma perché è una persona”. “State insieme” conclude Platinette “andate dal notaio spendete cento euro e fate un atto d’amore standovi vicini anche senza i documenti” .
Ilaria Paoletti
3 comments
Ma qualcuno se ne sara’ accorto oppure no che questa malattia e’ diventata una epidemia? Va curata come gravissima malattia psichiatrica. Ma dove si e’ visto mai ,milioni di depravati che sfilano per le strade.
Si ma anche noi persone normali vorremmo essere liberi e felici di essere schifati dai frocioni!!!!!!E senza venire discriminati!!
Mauro Coruzzi dimostra, una volta in più , di avere un gran cervello.
Però è tanto che non vedo Platinette in giro, fatecela vedere!