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Raimo ne spara un’altra: “A Firenze nessuno scontro, Salvini nemico della democrazia”

by Alessandro Della Guglia
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Firenze, 20 mag – Ogni volta che Christian Raimo scrive qualcosa su Facebook, rischia di mettere in discussione l’inflazionato adagio verba volant, scripta manent. La pronta rimozione o modifica di quanto da lui scritto con toni incendiari è infatti sempre dietro l’angolo. Chissà dunque se anche questa volta, uno dei migliori bardi delle fesserie sparate sui social provvederà a cancellare l’ennesimo post delirante.

“Ieri sera a Firenze non c’è stato nessuno ‘scontro’. C’erano solo mille persone a viso scoperto, senza nessuna arma, quasi tutti ragazzi anche molto giovani, che stavano manifestando contro Matteo Salvini, che – oltre a essere un avversario politico – si sta dimostrando anche un fiero nemico della democrazia. In queste ultime settimane ha inanellato una serie di atti sempre più fascistoidi e violenti: dalla foto con il mitra al ddl sicurezza bis. Perché allora non scendere in piazza con questi ragazzi e invece esprimere solidarietà alle forze dell’ordine che non ne avevano proprio bisogno perché nessuno le ha nemmeno scalfite?”.

raimo, firenze

Scrive così Raimo, commentando la presa di distanze del Pd dagli scontri con le forze dell’ordine andati in scena ieri nel capoluogo toscano. Con un semplicissimo post è riuscito così a inventarsi l’inesistenza degli scontri, prendersela con la solidarietà alla polizia e dare del violento antidemocratico a Salvini. Peccato per Raimo che le forze dell’ordine abbiano caricato i manifestanti antifascisti proprio perché questi ultimi hanno cercato più volte di sfondarne il cordone. Tra bandiere di Potere al Popolo e tipici slogan pacifici scanditi dai soliti centri sociali, prima che il ministro dell’Interno arrivasse sul parco circa trecento simpatici “ragazzi anche molto giovani” hanno pensato bene di scagliarsi contro il cordone della polizia.

Dopo alcune carica, sia alcuni agenti che alcuni manifestanti sono rimasti contusi. “Non è normale che ci siano contestatori di professione che fanno a botte con polizia e carabinieri”, ha poi dichiarato dal palco Salvini, “sono figli di papà profumati col portafoglio pieno, non vivono la realtà”. Il vicepremier ha poi colto l’occasione per annunciare pene più severe per che aggredisce le forze dell’ordine. Eppure secondo Raimo si è svolto tutto in piena tranquillità, il violento antidemocratico è il ministro dell’Interno e il Pd doveva scendere in piazza a contestare.

Alessandro Della Guglia

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Raffo 20 Maggio 2019 - 10:47

Spesso il vomito supera la pena,spesso la menzogna di un vigliacco comunista provoca rigurgito esofageo, spesso la codardia e la vigliaccheria delle deiezioni comunistoidi parassite provocano rabbia e nausea………….quando però il limite viene superato e le cazzate antifasciste e immigrazioniste proferite da questo inadeguato pseudo intellettuale sinistrorso sgrammaticato toccano apici da operetta indegna qualcuno con le palle dovrebbe intervenire e difendere il paese da questi nullafacenti incapaci che si ergono a paladini del niente e del nulla………..
Invece siamo schifati ed umiliati da programmi televisivi ignobili, guidati da mistificatori senza spina dorsale che difendono il luridume asociale,la delinquenza rom e gli spacciatori africani………che indegno schifo.

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