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Roma è il paradiso dei rom: arrivano anche dalla Francia per rubare nella capitale

by Roberto Derta
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Roma, 4 ago – Non bastavano le ladre rom “nostrane”, ora arrivano anche dall’estero per compiere crimini a Roma, forti evidentemente del clima di sostanziale impunità che si respira nella capitale. Secondo un’inchiesta del Messaggero, a Roma spopolerebbero bande di zingare arrivate da Parigi, ma anche dalla Bulgaria. Arrivano, rubano tutto ciò che possono e se ne tornano a casa dopo qualche giorno. Di recente, a Piazza di Spagna, hanno pure fatto il colpaccio, rubando 15mila euro a una coppia, in una boutique. La modalità è rodata: “Una – scrive il quotidiano romano – indossa il velo bianco sul capo e occhiali da sole, sembra una turista araba interessata a scarpe e vestiti, invece, con la complice ‘ronza’ intorno alla coppia russa. Approfitta di una distrazione ed ecco le mani infilate nello zainetto appoggiato a terra. Il colpo è fatto”. Si tratta di mini gang che arrivano a Roma solo per questo, stanno un paio di settimane in appartamenti di periferia, poi tornano in Francia.

E per quelle “di qui”, restano sempre i cari vecchi colpi in metropolitana. Stazioni preferite, Termini, Repubblica, Barberini, Spagna, San Pietro e Colosseo. Le baby borseggiatrici arrivano quasi tutte dal campo di Castel Romano. Un esercito di circa 100 ragazzine che, ogni giorno, iniziano il loro “turno di lavoro” sui mezzi pubblici romani. Sono tutte al di sotto del 14 anni, dato che nei loro confronti la polizia ha le mani legate. Il modus operandi è sempre quello: avvistano una potenziale vittima, la accerchiano mentre sta salendo o scendendo da un vagone, una le sfila il portafogli e lo passa subito ad un’altra. Nei rari casi in cui vengono prese dalla polizia, vengono portate in caserma, dove danno nomi falsi e si rifiutano di dire quelli dei genitori. Dopodiché, sentito il magistrato di turno del tribunale dei minori, le ragazze vengono affidate al sindaco che per legge ha l’obbligo di occuparsene, poi vengono portate in un centro di accoglienza specializzato, da dove, nel giro di pochi minuti, fuggono.

Roberto Derta

 

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1 commento

Tony 4 Agosto 2017 - 12:29

……riaprire i carceri minorili, noooo??

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