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“A scuola troppi prof di sinistra”. E il sindaco avvia un monitoraggio

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 5 ago – Nelle scuole superiori ci sono troppi professori di sinistra. Ne è convinto il primo cittadino di Monfalcone, la leghista Anna Maria Cisint.Egemonia di sinistra nelle scuole? Credo nelle scuole superiori ci sia senz’altro, non in tutte, ma la mia esperienza di sindaco e di mamma mi fa dire che il mondo della scuola così tanto neutrale non è. Non voglio parlare di cattivi maestri ma questa è una situazione che esiste”, afferma il sindaco che adesso sta valutando un “ascolto riservato” sia per gli studenti che per i genitori. Secondo Cisint, molti di questi prof “con le loro ideologie, avvelenano i giovani, osteggiando apertamente le scelte democratiche che gli italiani stanno manifestando verso gli amministratori della Lega”. Il sindaco ha così deciso di avviare un monitoraggio delle scuole attraverso il Garante per i diritti dell’infanzia e della adolescenza, il quale dovrà raccogliere le segnalazioni che sarebbero arrivate al primo cittadino sia dai genitori che dagli studenti.

Attacchi da sinistra

Non è comunque la prima volta che il sindaco di Monfalcone fa parlare di sé, scatenando polemiche. Cisint fece togliere ad esempio dalla biblioteca comunale i quotidiani Il Manifesto e Avvenire e fissò il tetto del 45% di stranieri per classe nella scuola materna. Come prevedibile, anche in questo caso sono arrivate dure critiche. “A Monfalcone la Lega apre la caccia alle streghe contro i terribili ‘insegnanti di sinistra’ che infestano le scuole pubbliche. La sindaca Cisint vede ‘comunisti’ dappertutto e invita i ragazzi a fare i nomi di chi la critica. Parola d’ordine: bocca chiusa e ubbidire al Capitano”, ha scritto su Twitter l’ex presidente della regione, Debora Serracchiani.

Il primo cittadino di Monfalcone replica però alle accuse di chi “distorce la realtà a partire dalla signora Lucarelli (un’altra comunista con il Rolex) che ha twittato senza nemmeno verificare che ‘Il sindaco leghista vuol fare le liste di proscrizione.’ Niente di più falso ovviamente ma tutto molto figlio di un certo stile…”. Secondo Cisint “la realtà però è molto più semplice e banale – scrive su Facebook il sindaco – i ragazzi, i genitori e gli insegnanti con cui ho parlato hanno evidenziato un disagio molto grave e nessuno meglio di un professionista (il garante è un ex insegnante) può valutare il ‘da farsi’. Nessuna lista di alcun tipo! Non fatevi imbrogliare dalle castronerie che scrivono sui giornaloni… però BASTA con questa dittatura consolidata a danno dei ns ragazzi!”.

Alessandro Della Guglia

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3 comments

Jos 5 Agosto 2019 - 6:55

.magari mandare, questi prof, in qualche bel “campo di lavoro”..o di “rieducazione”, come loro amano definire i “campi” di Stalin…

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serena 6 Agosto 2019 - 9:42

Sono stata fortunata, ho potuto permettermi sempre scuole private per mio figlio. E i professori sinistri nelle scuole private non fanno politica, fanno pippa. Per fortuna alle medie c’era un professore di storia che non gli ha fatto nemmeno comprare il libro di testo, perché per lui i libri scritti dai sinistri non insegnavano la vera storia. Distribuiva fascicoli fatti da lui, e mio figlio ha imparato la storia senza distorsioni, soprattutto in terza media…

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Calogero 6 Agosto 2019 - 11:12

Concordo con quanto affermato dal sindaco ma ritengo che siano da attenzionare pure i libri di testo anch’essi scritti da persone di sinistra e che su certi argomenti disinformano.

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