Home » Serve un'altra breccia a Porta Pia

Serve un'altra breccia a Porta Pia

by Adriano Scianca
18 comments

Porta_Pia_Pagliari_VizzottoRoma, 20 set – Il 20 settembre 1870, i bersaglieri entravano a Roma attraverso la Breccia di Porta Pia e riportavano la Città Eterna nella sua sede naturale, quella di centro e guida del popolo italiano, contro le pretese temporali della Chiesa. Quel giorno, che fu vissuto come una vittoria politica e spirituale da tutti i patrioti, segnò invece, nel cattolicesimo, l’inizio di un sordo rancore anti-italiano le cui conseguenze giungono fino a noi e di cui sono figli i vari monsignor Galantino di oggi.
L’odio delle gerarchie cattoliche per l’Italia fu parzialmente temperato solo dallalocation1_b brillante mossa politica del Concordato, i cui termini appaiono col senno di poi decisamente troppo accomodanti ma che allora, con il fascismo all’apice della sua forza, sembrarono ai più semplicemente il giusto passo per riunire tutti gli italiani sotto un unico Stato sovrano. Che l’idillio fosse in realtà superficiale lo si sarebbe scoperto solo con i rovesci bellici dell’Italia e le conseguenti difficoltà del fascismo, rispetto alle quali, nonostante la buona fede patriottica di tanti parroci, la Chiesa come istituzione abbandonò presto la nave e anzi, molto spesso salì sulle navi che cercavano di affondare la nostra.
Malgrado tutto ciò, l’equivoco di un presunto legame profondo fra Italia e cattolicesimo è potuto perdurare fino a noi, più che altro per la pigrizia intellettuale conservatrice che da sempre si accontenta di aggrapparsi all’istituzione vigente, qualunque essa sia, contro ogni cambiamento, qualunque esso sia. Tutto questo è finito con Papa Bergoglio, il Papa “venuto dall’altra parte del mondo” e per il quale l’italocentrismo o l’eurocentrismo non hanno più nessun senso. Il Papa che platealmente auspica la sostituzione di popolo all’interno della “Nonna Europa”, esattamente come per noi sarebbe indifferente uno stravolgimento demografico che avvenisse fra diversi popoli abitanti di Marte. Papa Bergoglio ha finalmente il pregio della chiarezza e i monsignor Galantino, i parroci che ospitano gli immigrati, che predicano la fine dell’Italia e dell’Europa come soggetti collettivi dotati di una qualche identità storica, sono tutti figli di una estrema coerenza. Buon 20 settembre, quindi. La breccia attende ancora di essere allargata.
Adriano Scianca

You may also like

18 comments

SSL1900 20 Settembre 2015 - 3:46

Parole “sante”. I corvi neri hanno sempre tramato contro la Nazione. È il loro credo internazionalista a chiederlo.

Reply
sergio 21 Settembre 2015 - 11:58

Sua Santità Pio IX, appena eletto Papa, appoggiò i ‘patrioti’ pensando che fossero in buona fede, ovvero che lottassero per l’unità della penisola: prese le distanze, quando si rese conto che in realtà erano dei massoni che con il pretesto dell’unità d’Italia, volevano abbattere la Chiesa e il cattolicesimo. La ‘presa di Porta Pia’ fu un vero crimine contro la Chiesa, una Chiesa che non era certo quella di Bergoglio.

Reply
francesco retolatto 22 Settembre 2015 - 1:55

Grazie per il commento Sergio, riporta un po’ di sana logica alle assurdità esposte nell’articolo.

Reply
MATTEO ROVATTI 22 Settembre 2015 - 10:09

Ci siamo già occupati in passato delle sciocchezze complottistiche ed anti-risorgimentali dei baciapantofole.
Il primo ministro (Carlo Filangieri) ed il ministro della guerra (Winspeare) di Franceschiello non erano meno massoni di Vittorio Emanuele II o se è per questo di molti alti prelati.
Eppure tutti combattevano contro tutti.
Chissà perchè.
Forse perchè la Storia è più complessa di come la fanno passare i Cardini-Blondet-Nitoglia di turno, per cui tutto si riduce sempre al megacomplotto giudaico-massonico-plutocratico?

Reply
francesco retolatto 22 Settembre 2015 - 11:28

“Tutti combattevano contro tutti” e “la complessità della storia”.
Che non ho mai negato.
Questo è l’apporto che dà al confronto?
A parte accollarmi la visione di Cardini-Nitoglia-Blondet. Resta il fatto che, ora come allora, la massoneria fa il pieno di voti su tutti i fronti. E che ha come obbiettivo la distruzione della Chiesa Cattolica.

Reply
Matteo Rovatti 22 Settembre 2015 - 2:20

Il principio di non contraddizione, questo sconosciuto.
Eppure Aristotele dovrebbe piacere anche ai papisti.
Se esistevano massoni che combattevano su entrambi i fronti, semplicemente l’idea del gombloddo massonico non regge.
Credo sia banale.
Sulla distruzione della Chiesa poi credo che stiate facendo benissimo anche senza alcun aiuto.
L’unica cosa che mi preme è se questa distruzione avverrà prima o dopo quella dell’Europa, di cui essa è una delle cause.

Reply
francesco retolatto 23 Settembre 2015 - 8:15

Non ho mai negato che esista un complotto massonico. Di cui la distruzione della Chiesa è una manifestazione, dovuta proprio all’infiltrazione al suo interno di quei massoni presenti in ogni dove.

Reply
Ercole 22 Settembre 2015 - 11:36

Sottoscrivo i commenti di Matteo Rovatti.
Abbasta col gomblotto massonico e con le scempiaggioni para-storiche delle solite tre/quattro case editrici e ambiente umano che gli ruota attorno.
La religione del fascismo è la Patria. Punto. La Patria al primo posto, sopra ogni chiesa o massoneria.

Reply
sergio 22 Settembre 2015 - 11:57

che vi sia oggi un’esigenza di Patria non lo metto in dubbio, ma credo che sia giusto e saggio estenderla a tutta l’Europa, la comune Patria europea. Le visioni piccolo-nazionaliste nate dai vari ‘risorgimenti’ massonici’, sono storicamente superate anche perchè non sono nate dalle radici cristiane della Tradizione europea, che ha nel Sacro Romano Impero il suo modello di riferimento.

Reply
MATTEO ROVATTI 23 Settembre 2015 - 4:27

Si, che tu sia un figlioccio di Cardini lo si era capito perfettamente.
Però, permettimi: fotte sega dei tuoi paraguru.
Quando mi spiegherete perché c’erano amssoni che combattevano su entrambi i fronti, allora avrete diritto di replica seria, altrimenti zitti.
Sull’Europa: basta rileggersi un pochino di cose su quanto scritto proprio su questo sito per capire quale è l’origine dell’Europeismo.
Credi che l’origine del TUO europeismo sia diversa?
è ininfluente, vuol solo dire che hai introiettato la visione dei dominanti.
L’unica Europa che potrebbe avere un senso è quella che saprà riscoprire i valori di Vestfalia.
Il resto, da Carlo Magno ad Hitler, è solo una pia illusione.

Reply
sergio 23 Settembre 2015 - 4:48

invece di adoperare linguaggio scurrile sarebbe più saggio, leggersi i ‘Protocolli dei Savi Anziani di Sion’ e eventualmete meditarli se non entrano in testa, dove oltre a spiegare che la massoneria fu una creazione dell’ebraismo, spiega anche che i massoni entrano in partiti anche contrapposti pur di arrivare all’obiettivo di sovvertire il trono e l’altare. Evidentemente alcuni che scrivono su questo sito, che non credono alle teorie ‘complottiste’ fanno parte di qualche loggia massonica ‘contrapposta’.

Reply
SSL1900 23 Settembre 2015 - 6:54

La Patria non è un’esigenza, un’opzione, un bisogno come mangiare o andare al bagno, la Patria è il fondamento del sentire sociale e nazionale del fascismo. Di qualunque fascismo. E’ ora di farla finita con l’equivoco clericale, con la doppia fedeltà. Il fascismo nasce sicuramente con un afflato europeista ma non rinnega per questo la sua inalienabile particolarità storica nazionale. Parlare di “visioni piccolo-nazionaliste nate dai vari ‘risorgimenti’ massonici’” è la solita fuffa anti-fascista che purtroppo per troppi anni è impunemente penetrata nel nostro ambiente. La Patria non è affatto “storicamente superata”, lo stesso dicono gli internazionalisti e immigrazionisti che così come voi papisti tramano per la distruzione dello stato nazionale. In questo di sicuro vi trovate uniti. Infine, le radici europee, casomai, sono pagane e identitarie, il cristianesimo è solo un innesto successivo e venefico, anche se col tempo è poi servito da collante per combattere l’altro monoteismo, quello islamico. E penso che nessuno oramai nel nostro ambiente vede il di fatto germanico “Sacro Romano Impero” come un punto di riferimento del proprio agire, né più né meno di come vedrebbe ogni costrutto politico teocratico.
Quindi fascismo, sociale, nazionale e, in riferimento al monoteismo semita, laico. Chi vuole vedere nel fascismo una forma di stampella del cattolicesimo forse dovrebbe andare a cercare altrove.

Reply
Matteo Rovatti 23 Settembre 2015 - 6:58

E ci mancavano solo i Protocolli, e l’intera pattumiera clericale è al completo.
Ah, no, direi il carteggio di Mazzini e Pike, quello che prevede le guerre mondiali.
Per il resto, cosa posso dirti?
Si, sono massone.
Il mio vero cognome è Israel.
Ho la tessera numero 666 del PD.
Ogni pasqua sacrifico un bambino cristiano a Bafometto.
Se mi guardi bene noterai che ho gli occhi da rettile.
La domenica mattina spargo scie chimiche sulle città per sterilizzarne gli abitanti, mentre la sera produco pornografia estrema per pansessualizzarli.
Ah, dimenticavo: sono ricchissimo perchè ho il aignoraggio.

Reply
SSL1900 23 Settembre 2015 - 7:00

Ancora coi Protocolli! Ossignur…

Reply
Nestor 7 Ottobre 2015 - 11:47

Grazie al berluscoleghismo antinazionale degli ultimi vent’anni che ha ucciso l’Italia costruendo una miriade di putridi localismi funzionali agli interessi delle mafie,tra cui il Vaticano, e delle potenze straniere, si è dimenticata una cosa molto semplice o si è papisti o si è italiani e filofascisti.Molto meglio la massoneria,tra l’altro tanti capi del fascismo lo erano, che una forza antimoderna,bigotta corrotta che la Chiesa che però continua a sistemare molti scagnozzi, a non pagare le tasse, a favorire ridicoli rigurgiti neoborbonici tra i suoi salariati.La Chiesa è incompatibile con la modernità e con lo sviluppo di una coscienza civile.chi è veramente nazionalista deve avversare la chiesa,altrimenti non tocchi il Tricolore.

Reply
francesco retolatto 8 Ottobre 2015 - 10:05

Punto primo, i localismi o uno spiriro localista è sempre esistito in Italia, è la storia di questo paese a formarlo.
Punto secondo, il Vaticano al contrario tendeva a ridurre questo spirito pur nel rispetto delle diversità territoriali. Come prima, intendo secoli prima, aveva fatto un’altra istituzione universalista, come l’Impero Romano.
Residuati di destra terminale.
Se non fosse che volete usurpare il lascito ideale del fascismo vi lascerei volentieri ai vostri commenti.
L’ignoranza e la piccola visione che avete sono incompatibili con quell’Idea.

Reply
Nestor 8 Ottobre 2015 - 10:48

Giovanni Gentile era il principale intellettuale fascista e non era certo un baciapile, e anche Mussolini era fortemente anticlericale,la Chiesa ha avversato sempre l’Unità d’italia,contando sull’ignoranza e sulla superstizione di plebi addomesticabili,ieri come oggi.Non c’è niente di più squallido e di miserabile oltre che di antifascista di un localista.D’altronde il vostro è anticomunismo da parrocchietta nutrito da intellettualucoli proni al Vaticano.tenetevetelo,non siete meglio della sinistra.Ma per favore studiate più il fascismo quello vero che finisce nel 45,non le boiate e la paccottiglia reazionaria o terzomondista sessantottina pubblicata da certe case editrici. dagli anni 70 in poi.

Reply
francesco retolatto 8 Ottobre 2015 - 11:47

Parlare, cercare uno scambio con gente come voi è del tutto inutile.
Vi lascio alla vostra gloria e mistica fascista.
Con un piccolo invito alla lettura, certo non richiesto.
http://www.maurizioblondet.it/lateismo-come-deficienza-mentale/
In alto i cuori.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati