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Sfregia Colosseo poi dice di non conoscerlo: “Non sapevo dov’ero”

by Alberto Celletti
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Sfregia Colosseo poi dice di non conoscerlo

Roma, 5 lug – Adesso i vandali si appellano pure all’ignoranza. Non che sia una novità, quando si parla di vandali, ma la cosa che sconvolge in questo caso è l’argomento oggetto dell’ignoranza medesima, ovvero il Colosseo. Sì, proprio il Colosseo di Roma. Quello famoso anche per chi viene dall’altra parte del mondo.

Sfregia il Colosseo e si scusa: “Non sapevo dov’ero”

“Consapevole della gravità del gesto commesso, desidero con queste righe rivolgere le mie più sentite e oneste scuse agli italiani e a tutto il mondo per il danno arrecato a un bene che, di fatto, è patrimonio dell’intera umanità”. Così scrive in una lettera indirizzata al Comune di Roma un ragazzo che, in “onore” della sua ragazza, sfregia il Colosseo girandoci anche un video. Aggiungendo però anche altro, che forse fa discutere perfino di più dell’atto vandalico: “Ammetto con profondissimo imbarazzo che solo in seguito a quanto incresciosamente accaduto ho appreso dell’antichità del monumento”. Insomma, Ivan Dimitrov, 27 anni, afferma di non sapere manco cosa sia il Colosseo. Prima della denuncia per atto vandalico, sia chiaro. E di converso, in teoria non dovrebbe saperlo neanche la sua ragazza, Haley Bracey, 33 anni, a cui peraltro lo sfregio era dedicato (dal momento che si trattava delle iniziali della coppia).

Un po’ di originalità, almeno nelle scuse

Precisiamo: nella vita tutto può essere. Esiste anche una probabilità dell’1% che una persona comune non conosca il Colosseo. Probabilità che sale di svariate percentuali se si è, che so, eremiti o si è nati su isola deserta. Mettiamola così: un britannico proveniente da una società sedicente civile che afferma di non conoscere l’antichità di un monumento noto non soltanto ai dotti e ai colti, ma a chiunque apra un depliant turistico qualsiasi o una pagina web a caso su Roma, beh, non è tanto credibile. Più probabile è che il caro Ivan abbia, per dirla in modo gentile, una travolgente paura di finire in carcere: perché questo rischia il giovane, oltre a una multa che potrebbe variare dai 2.500 ai 15mila euro. In modo comprensibile, per carità. “Ho fatto una scemenza clamorosa, ora cerchiamo di riparare e di salvarci”, è ciò che penserebbe chiunque al posto suo. Certamente, il signor Dimitrov non è il primo ad aver sfregiato un monumento, quindi diciamo che anche la furbizia di farsi addirittura riprendere non sia esattamente degna di una mente molto sveglia. Ma al di là di questo, un consiglio al ragazzo va dato: di trovare una scusa migliore della “non conoscenza” di un monumento simile. Perché quella non regge davvero granché.

Alberto Celletti

 

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2 comments

brutta ciao 5 Luglio 2023 - 9:58

Pinocchio dei tempi moderni, con narici od altro alterati.

Reply
Colosseo, altri sfregi: la "moda" dei turisti stranieri senza rispetto 17 Luglio 2023 - 8:59

[…] il “genio” britannico di diversi giorni fa arriva il “genio” svizzero. Una svizzera, per precisare, di […]

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