Siracusa, 20 set – Ieri sera militanti di CasaPound hanno acceso i riflettori sul Tempio d’Apollo, illuminando il monumento dorico più antico di Sicilia (VI sec. a.C.), al buio ormai da tempo immemore, ed esposto lo striscione con la scritta “Riaccendi la tua identità“. Ogni angolo di Siracusa trasuda la sua storia millenaria eppure il Sindaco Italia lascia in stato di abbandono i luoghi certamente più identitari della città di Archimede, dando vita ad azioni assai discutibili con la scusa di creare spazi ai bambini.
L’ultima trovata del Primo Cittadino aretuseo è stata, infatti, quella di “imbrattare” piazza della Repubblica con strisce arcobaleno per delimitare un’improbabile area gioco. La risposta migliore a Italia è arrivata dai militanti di CasaPound che ieri sera “armati” di gruppo elettrogeno e di faro hanno riportato la luce su uno dei monumenti che, posto all’ingresso dell’isola di Ortigia, rappresenta l’identità più vera dei cittadini di Siracusa, oltre ad essere il primo impatto per turisti e visitatori che arrivano dai ponti.
Siracusa, perché CasaPound ha deciso di illuminare il Tempio di Apollo
“Da settimane la città si sta sottoponendo per volontà del Sindaco e della sua Giunta, ormai padroni assoluti di Siracusa, vista l’assenza forzata del Consiglio Comunale sciolto più di un anno fa, ad una sorta di gioco dei colori. Su tutte le strisce arcobaleno maldestramente poste in Piazza della Repubblica e che vorrebbero segnalare ed ‘esaltare’ gli spazi ludici per i bambini, ma che di fatto sono un pugno nell’occhio nel concetto di arredo urbano ed uno allo stomaco per ciò che storicamente Siracusa rappresenta”, spiega in una nota CasaPound Italia.
“Con la strisciante e fastidiosa giustificazione di rendere le città a misura di bambino – scrive Cpi -, l’amministrazione scorda, volutamente, i luoghi storici, i simboli di Siracusa lasciati miseramente al loro destino. Il Tempio d’Apollo è uno dei tanti tesori della nostra città, è il monumento che dà il benvenuto ai visitatori che arrivano nell’isola d’Ortigia, il cuore aretuseo. Ecco perché lo abbiamo illuminato, ecco perché vorremmo che invece di imbrattare Piazza della Repubblica, il sindaco Italia riporti la luce nei luoghi in cui si respira e si vede la nostra storia millenaria”.
Emanuela Volcan