Roma, 29 nov – Superato un nuovo traguardo nella corsa allo spazio, la capsula Orion della missione senza equipaggio Artemis I della Nasa ha raggiunto la distanza massima di 434.522 chilometri, superando così il tratto di spazio mai raggiunto da qualsiasi veicolo spaziale dalla Terra. L’Orion, con tre manichini a bordo, ha viaggiato alla velocità di 8.200 km/h e battuto il record per la distanza più lontana dalla Terra raggiunta dall’Apollo 13 decollato l’11 aprile 1970, il quale aveva percorso 400.171 chilometri
La missione Artemis I entra in un’orbita retrograda distanza
Le notizie trapelate dal Johnson Space Center della Nasa a Houston hanno specificato come la capsula spaziale Orion sia riuscita ad entrare in un’orbita retrograda distante (DRO). L’orbita si trova ad un’altitudine elevata rispetto alla superficie lunare e la capsula viaggerà intorno alla Luna nel verso opposto a quello in cui si muove intorno alla Terra, molto simile a quelle dello spazio interplanetario. La missione Artemis I sta rendendo possibile agli ingegneri Nasa di testare tra i vari sistemi quello inerente alla propulsione per il mantenimento della rotta durante il ritorno, le telecomunicazioni e navigazione per il contatto con la Terra, misurazione di radiazioni e uno scudo termico per la velocità di rientro.
Una nuova spinta per la conquista dello spazio
I progressi che sta portando avanti la missione sono sempre maggiori, il culmine del progetto sembrerebbe essere proprio il ritorno dell’essere umano sulla Luna, previsto tra il 2025 e il 2028. La spinta verso la progressiva conquista dello spazio da parte dell’uomo sta tornando ad essere un argomento di primo interesse, l’obbiettivo di una colonizzazione degli spazi infiniti dell’universo potrebbe rivelarsi un nuovo mito mobilitante per le nuove generazioni che si trovano disorientati sul proprio posto nel mondo nella società odierna.
Andrea Grieco
3 comments
La Voyager 1 si trova attualmente a 23,3 miliardi di chilometri dalla Terra (luglio 2022)
https://it.wikipedia.org/wiki/Voyager_1
Scusa, ma i due Voyager non sono un filo più lontani?
L’articolo andrebbe bene se dentro ci fossero stati esseri umani perchè non si possono paragonare gli astronauti delle missioni Apollo con dei manichini.