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Spieghiamo cos’è l’emergenza abitativa a Formigli

by Luigi Di Stefano
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Roma, 1 dic – Il “problema casa” su cui si è incentrata la puntata di Piazzapulita che ha visto ospite Simone Di Stefano l’abbiamo sviscerato vista la recrudescenza del problema in questi ultimi due/tre anni. Alla base di questo disastro epocale denominato “emergenza abitativa” c’è la nascita della II Repubblica dei “Bankster”, che dal 1994 a oggi ha dirottato dalla ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) alla “Finanza” ben 48 miliardi di Euro. 

Il risultato è, solo a Roma (e Ostia è Roma):

circa 200 mila appartamenti vuoti perché invendibili, i potenziali acquirenti non hanno reddito sufficiente per comprarseli.

– circa 40 mila famiglie sotto sfratto perché non hanno più il reddito sufficiente per pagare mutuo o affitto.

– le aziende del settore edilizio alla canna del gas.

– fenomeno delle occupazioni dilagante

– crollo delle nascite.

 Tutto questo è stato sostenuto sia da centrosinistra che da centrodestra:

– non si deve costruire perché “si consuma il suolo” (CSX)

– non si deve costruire così aumenta il valore degli immobili esistenti (CDX)

– non si devono far figli perchè al mondo siamo già troppi (CSX)

– bisogna sgomberare gli “abusivi” così gli appartamenti vanno all’asta (CDX)

– bisogna sgomberare gli “abusivi” così le case le diamo ai “migranti” (CSX) (i migranti si vedono assegnate il 70/80% delle case pubbliche che si rendono disponibili)

– bisogna investire in Finanza per “valorizzare” i soldi della previdenza (cioè i versamenti pensionistici) (CSX e CDX)

Il primo Fondo Immobiliare (la Finanza) di cui si è saputo (Poste Italiane) a scadenza (13 anni) ha perso l’86% del valore nominale: chi ci avesse investito 1.000 euro ne riprende 140. E’ la storia di una truffa colossale, ai danni delle pensioni, certificata dalla Corte dei Conti, che si vuole risolvere buttando in strada gli “abusivi” millantando in malafede che il problema della casa sono loro. In realtà la legge 481/1998 impone la regolarizzazione dei contratti di locazione irregolari. Ad esempio il Comune di Roma la ha formalmente recepita solo dopo 14 anni (delibera 165 di giugno 2015) ma non la ha applicata e continua a cercare “abusivi” da sfrattare, come a Ostia, a Tiburtino, al Trullo etc.

Sembra un paradosso ma ha ragione CasaPound: non esistono italiani abusivi in Italia. Esiste una II Repubblica di predoni che prima li ha ridotti a precari e disoccupati morti di fame, e dopo essersi fregati i 48 miliardi ora tenta di buttarli in strada con la scusa della “Legalità”, per vendersi le case all’asta o darle agli amatissimi “migranti”. Per le pensioni sapete benissimo come sta andando. Gentaccia.

Luigi Di Stefano

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3 comments

Spieghiamo cos'è l'emergenza abitativa a Formigli | NUTesla | The Informant 1 Dicembre 2017 - 11:12

[…] Author: Il Primato Nazionale […]

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serena 1 Dicembre 2017 - 1:05

APPLAUSI

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Werner 1 Dicembre 2017 - 1:41

Meglio di così l’emergenza casa non poteva essere spiegata. Un plauso all’autore. Sulle obiezioni poste da centrosinistra e centrodestra, che come ben osservato dall’articolo, hanno commesso danni enormi sull’edilizia popolare:

– non necessariamente, si possono anche demolire edifici inutili e di scarso valore architettonico, per poi ricostruirvi sopra;
– forse è un danno solo per gli immobiliaristi, ma non per i ceti meno abbienti;
– certo come no, quando siamo gli italiani e più in generale gli europei di razza caucasica a fare molti figli, escono sempre questi discorsi neomalthusiani, che invece per gli africani che hanno ritmi riproduttivi frenetici, non valgono mai;
– penso sia più giusto sanare gli “abusivi” italiani, cacciare gli abusivi quelli veri, cioè quelli stranieri, e poi assegnare gli appartamenti sfitti in maniera regolare dando priorità a chi ha la cittadinanza italiana;
– si sa, per i sinistri che amano gli immigrati – soprattutto quelli afro-islamici – in maniera sviscerata, vengono prima loro. Ecco perché poi i ceti meno abbienti non li votano più;
– il solito discorso della finanza prima della politica che ha mandato allo sfascio questa Nazione.

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