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Todi: il Tempio della Consolazione patrimonio Unesco? Ecco la proposta

by Alessandro Della Guglia
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Todi, 16 lug – Il Tempio di Santa Maria della Consolazione di Todi non è semplicemente un importante luogo di culto cattolico. E’, al contempo, una delle strutture religiose “bramantesche” simbolo dell’architettura rinascimentale. Un edificio mirabile sia esternamente, con la splendida cupola a tamburo, che internamente, dove spicca il gioco delle volte. Adesso, Cristiano Coccanari, membro del Consiglio di Amministrazione di ETAB, ha chiesto al cda di avviare l’iter di inserimento del tempio tra il patrimonio mondiale dell’Unesco.

“Prima di rendere partecipe – spiega Coccanari – il resto del Cda e poi la cittadinanza, della proposta, mi sono chiesto, come doveroso, se questa iniziativa, che avvierebbe un percorso certamente complesso ma allo stesso modo importante per Todi potesse essere in qualche modo velleitaria. La risposta che mi sono dato è che, seppur difficile e ambiziosa, non lo sia. Credo che proprio nell’anno in cui cade l’anniversario della morte di Leonardo da Vinci, uomo simbolo del Rinascimento e il cui nome anche recentemente, come sappiamo, è stato autorevolmente collegato al Tempio, e a pochi anni dal cinquecentenario di quella di Donato Bramante, essa sarebbe particolarmente significativa e calzante”.

Un edificio simbolo del Rinascimento italiano

“A questo proposito – dice ancora Coccanari– credo valga la pena citare quanto autorevolmente scritto in uno dei più importanti testi contemporanei di Storia dell’Arte, “A World History of Art” di High Honour e John Fleming, a proposito del Tempio: ‘In nessun altro posto l’ideale cristiano-umanista di Alberti, Leonardo e Bramante è stato realizzato in una forma più pura. Incoronata da una cupola, stagliandosi dal suolo e offrendo lo stesso aspetto da tutti i lati, senza finestre che incrociano lo sguardo in modo che il pellegrino e il fedele non vengano distratti dal mondo circostante, di una qualità cristallina nella sua purezza geometrica, sia in piano che in elevazione, Santa Maria della Consolazione epitomizza la semplicità e chiarezza delle sobrie e armoniose aspirazioni dell’Alto Rinascimento’”.

Secondo il consigliere dell’ETAB, “la ‘Consolazione’, come la chiamiamo confidenzialmente noi tuderti”, per questi motivi “meriterebbe l’inserimento nel Patrimonio Mondiale tutelato da UNESCO non solo per l’indiscutibile bellezza del Tempio in sé e per sé, ma anche quale edificio simbolo di quel momento altissimo della storia dell’umanità costituito dal Rinascimento italiano, del quale costituisce mirabile espressione e sintesi dal punto di vista architettonico, urbanistico e, ricollegandosi agli studi di Leonardo, finanche scientifico”.

Alessandro Della Guglia

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