Roma, 25 lug – Che dire dell’ipocrisia con cui si sta affrontando la questione vaccini? Le terapie intensive ricominciano a salire, insieme ai contagi. C’è la variante delta. Si sente di persone doppiamente vaccinate che presentano sintomi da Covid-19 (vedi il caso del ministro dell’Interno inglese). Pensiamo davvero che non ci saranno più morti? Davvero si pensa che, vaccinando a destra e a sinistra, si eviterà che alcuni, i fragili o i fragilissimi, finiranno in terapia intensiva?
I vaccini non sono la panacea
Queste sono domande da porsi. Sono domande che gli italiani si pongono. Sono domande facili. Si sa che i vaccini riducono i sintomi, ma non li annullanno. E si sa (vedi il caso dei vari vacanzieri messi in quarantena in giro per il mondo questa estate) che pur essendo vaccinato uno, se infettato, è contagioso. Bene: allora i vaccini a cosa servono? A ridurre i sintomi? D’accordo: ma sono ridotti, non annullati. Cosa succede a un anziano in condizioni critiche, vaccinato con doppia dose, se viene contagiato dalla variante delta? E poi: se uno vaccinato è contagioso – se prende il covid – vuol dire che chiunque, vaccinato o non vaccinato che sia, non può togliersi la mascherina. E’ così?
Con il virus dovremo convivere
La pandemia è una pandemia globale, non italiana o europea. E bisogna ragionare su scala globale. Invece, si ragiona guardano al proprio piccolo orto. Si dice: se tutti fossero vaccinati, le varianti si limiterebbero e gli effetti sarebbero conseguentemente limitati (giacché maggiori sono le varianti, minori sono gli effetti dei vaccini). Mettiamo che domattina tutti gli italiani o tutti gli europei fossero vaccinati con doppia dose. Sarebbe sufficiente a limitare i contagi e la diffusione delle varianti? Neanche per sogno. Paolo va in Spagna e incontra un collega. Bevono un caffè. Il collega è spagnolo ma due giorni prima è andato a una conferenza dove ha incontrato colleghi da tutto il mondo. Pur essendo vaccinato, può trasmettere a Paolo tutte le varianti che circolano nei luoghi del mondo dove non sono tutti vaccinati, varianti di cui è stato infettato dai suoi colleghi giramondo.
Basta capri espiatori
Ecco dove sta il problema (e l’Oms – diamogliene atto – continua a sottolinearlo): la pandemia è globale e varianti si svilupperanno ovunque fino a quando non sarà interamente vaccinato. Fossimo nel Medioevo – ma anche lì giravano le navi e i carri (vedi il caso della Peste Nera) – si potrebbe pensare di isolare certe zone e lasciare fuori il virus. Ma come si fa in un mondo nel quale lo spostamento nel mondo è regola, in una economia che dipende dal mercato globale? E’ semplicemente impossibile, a meno di non causare desertificazione. Che dire, allora? Difficile rispondere. Ma una cosa è certa: convivremo col virus anni e anni e cercare di qua e di là capri espiatori (i giovani che ballano, i no vax, i ristoratori irresponsabili, ecc.) per trovare una giustificazione all’ineluttabilità di questa bomba sanitaria che ci è arrivata addosso è semplicemente un atteggiamento da mentecatti.
Edoardo Santelli
5 comments
ma vairus de che? dell’influenza e la sua flautelenza globalista?
si condivide il commento di Jonny , l’unico vaccino fattibile è contro il sinistrismo globalaro ma loro essendo fuffari devono punzonare la gente per mettergli il chip e comandarli a bacchetta! Tempo un ann”o e imporrranno un’altra baggianata delle loro , vedi che aveavano ragione i “Conpsiracy Theorist”
Il pezzo è abbastanza chiaro, ma perchè nessuno cerca di spiegare qualcosa ma si limita ad imposizioni dittatoriali ? Il problema è il governo che avendo una chiara deriva a sinistra, sta affrontando a modo suo il problema, nascondendo la polvere sotto il tappeto, che si ripresenterà non appena sarà alzato, la vera speranza e in cambio di governo, ma al momento non contemplato.
In Islanda sono tutti vaccinati.
I casi di contagio stanno aumentando.
Come mai ?
se non si arriva a formare un sistema di cure che includa tutto cio’ che ha fatto guarire le persone,continueranno a sprecare soldi pubb.per banchi a rotelle e cazzate varie.in usa il tampone non e’ piu’ considerato diagnostico,troppi falsi pos.De Donno suicidato,tentativo di assassinare il presidente del Madacascar,ecc ecc ecc il green pass ha bisogno di risposte politiche forti,non articoli e articoletti sulla sua inefficacia.l’efficacia e’ nel controllo di massa,nella messa al bando delle persone Sane,per sostituirle con un imprecisato algoritmo.se siamo tutti cosi’ morbidi e’ per la confusione creata,dove anche cp e’ caduta con tutte le scarpe.