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Veronesi a Saviano: “Imbarchiamoci sulle Ong”. E Salvini: “Ottima idea, buon viaggio”

by La Redazione
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Roma, 10 lug – Ormai è chiaro che la sinistra, spernacchiata dalla stragrande maggioranza degli italiani, non è più in grado di reagire in maniera efficace. Anzi, sta sempre più sprofondando nell’autoreferenzialità e nel patetismo. Cronicamente affetta da «appellite» acuta, come abbiamo visto con la goffa uscita anti-Salvini di Rolling Stone, e tormentata da ansia di esibizionismo fine a sé stesso, come nel caso (altrettanto goffo) delle magliette rosse, la sinistra, insomma, gira a vuoto e non riesce a ritrovarsi. L’ultima iniziativa di questa serie è la lettera/appello pubblicata da Sandro Veronesi sul Corriere della Sera e indirizzata a Saviano. Il messaggio è chiaro e impegnativo: caro Roberto, andiamo noi in prima persona, imbarchiamoci su una nave Ong per salvare i «migranti».
Come spiega lo scrittore fiorentino, infatti, «metterci il corpo per me ha un significato solo: significa andare laggiù, dove lo scempio ha luogo, e starci, col proprio ingombro, le proprie necessità vitali, la propria resistenza, lì». Ma Veronesi non vorrebbe solo Saviano nella sua allegra combriccola salva-migranti: «Pensa se su una di quelle navi ci fosse Totti. Il suo corpo su una di quelle navi farebbe capire a un sacco di persone come stanno le cose, più di mille parole. Sto sognando? Sto dicendo una sciocchezza? Checco Zalone. O Claudio Baglioni. O Federica Pellegrini. O Jovanotti. O Sofia Goggia. O Celentano. O Monica Bellucci che fa da interprete dal francese. O Chiara Ferragni che allatta. O Giorgio Armani che compie 84 anni». Un bel quadretto proprio, non c’è che dire.
Saviano, ovviamente, non è rimasto insensibile all’accorato appello di Veronesi. Peccato, però, che abbia risposto con una supercazzola delle sue. Dalle colonne di Repubblica, infatti, lo scrittore napoletano fa sapere: «Condivido: dobbiamo chiamarci, guardarci negli occhi e tornare a superare la paura». «Dobbiamo chiamare a una insurrezione civile e democratica contro questa barbarie fondata sulla menzogna sistematica, ma non esiste un gesto unico. Ciascuno di noi, facendo il proprio lavoro con onestà, vivendo e trattando il prossimo con onestà, avrà fatto la sua parte», prosegue Saviano facendo balenare la malparata finale: «Sandro, prima ancora che a salire sulle imbarcazioni delle Ong attive nel Mediterraneo, invito le persone che hai citato, e tutte le altre che per mancanza di spazio non hai citato, a far sentire la propria voce senza aver paura, perché se la somma delle nostre paure dà spazio a questa barbarie, sarà il coraggio di tutti noi, uniti nelle nostre profonde diversità, a ricacciare questo rigurgito nella fogna da cui è uscito». Insomma, il senso alla fine è: che ci andiamo a fare sulle navi se possiamo sproloquiare tranquillamente da un attico newyorchese senza esporci in prima persona? Alla faccia dell’«insurrezione»! Ad ogni modo, di fronte a questo tripudio di banalità e ipocrisia, anche Salvini è intervenuto su Facebook per commentare l’appello di Veronesi a imbarcarsi sulle Ong: «Ottima idea, buon viaggio». Colpiti e affondati.
Giovanni Coppola

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5 comments

ANTERO 10 Luglio 2018 - 11:57

… e non tornate !

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angelo 10 Luglio 2018 - 12:51

Ma questi sono dei folli, la barbaria sta proprio nel modo in cui li stanno traghettando in europa e di come prevaricano le autorità libiche.

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blackwater 10 Luglio 2018 - 1:47

“metterci il corpo per me ha un significato solo: significa andare laggiù, dove lo scempio ha luogo, e starci, col proprio ingombro, le proprie necessità vitali, la propria resistenza, lì; Pensa se su una di quelle volanti ci fosse Totti. Il suo corpo su una di quelle voanti farebbe capire a un sacco di persone come stanno le cose, più di mille parole. Sto sognando? Sto dicendo una sciocchezza?”
ammetto di aver sostituito la parola “navi” con quella di “volanti” eppure l’appello di tal Veronesi di salire sulle navi delle ONG, si spalma a perfezione sopra la realtà nuda e cruda di quanto da voi fedelmente riportato in Video.
PS comunque Saviano – almeno in questo caso – starebbe a posto; superscortato come nemmeno Donald Trump,sulle volanti in effetti c’è abbastanza spesso…

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Michele A. 10 Luglio 2018 - 5:03

Io, fossi in loro, incomincerei dalla cosa più semplice da fare: ospitare a spese proprie un bel numero di clandestini nelle lussuose e numerose dimore che possiedono. Questi però, ragionano da dementi, ma in realtà non lo sono per niente…… Predicano bene e razzolano… ancora meglio. Ipocriti, cialtroni e farabutti!

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Dario Frassineti 14 Luglio 2018 - 5:56

Il frassino frassi
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