Le nuove generazioni che si affacciano alย mondo del lavoroย vengono sempre piรน frequentemente bistrattate e investite dalle malelingue:ย โi giovani non hanno voglia di impegnarsiโ,ย โsono tutti degli scansafaticheโ, queste le parole che almeno una volta tutti noi abbiamo sentito. Ad esempio, succede che aย Firenze, dove diversi settori denunciano la grande difficoltร a trovare del personale da assumere, iย parrucchieri, i quali si trovano in questo momento con carenza di lavoratori, a gran voce affermano:ย โI giovani non vogliono lavorare 10 ore al giorno per 1.200 euroโ.
Parrucchieri in cerca di giovani apprendisti
ยซSi tratta di un lavoro duro per cui serve passione, i giovani quella non ce l’hanno piรนยป, queste le parole dei parrucchieri che non trovano piรน giovani apprendisti. Gli stessi perรฒ non pensano, forse, che ai tantissimi giovani che escono ogni anno dalle scuoleย non piaccia essere sfruttati: sรฌ perchรฉ lavorareย 10 ore, o anche piรน, magari compresi i giorni del fine settimana e con solamente un giorno, se va bene, di riposo a poco piรน diย 1.000 euroย รจ sfruttamento. Tutto questo, inoltre, in una societร nella qualeย i prezzi della vita quotidiana sono schizzati a cifre astronomicheย con le quali fare i conti รจ diventato proibitivo per moltissime famiglie, figurarsi per un giovane in cerca di autonomia.
Nuove generazioni alle prese con sfruttamento e precariato
I giovani,ย una delle categorie piรน colpite negli ultimi anni, vengono utilizzati come capri espiatori perchรฉ indifesi e senza esperienza: ยซI giovani di oggi non sono come eravamo noi, noi sรฌ che avevamo fame di lavoro, noi sรฌ che sapevamo rimboccarci le manicheยป, detto da chi, magari, รจ cresciuto grazie al benessere seguito al boom economico del secondo dopoguerra. I figli del naufragio della societร contemporaneaย non hanno certezze, ma soloย ansia per il futuro: nessuno scudo sociale ma soloย sfruttamentoย eย precariato.
Andrea Grieco