Roma, 10 set – Per la grande gioia del governo e del ministro della Salute Roberto Speranza, arriva l’ok dell’Aifa alla terza dose di vaccino, ma non per tutti. L’ Agenzia italiana del farmaco è molto chiara rispetto a chi ha la priorità per una terza dose. Così come precisa altrettanto chiaramente che la popolazione generale che ha completato il ciclo vaccinale non necessita di una terza puntura.
Aifa: terza dose non per tutti. Ecco chi ne ha bisogno
La Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, nel parere varato indica le categorie che potranno effettuare la terza dose. Si tratta di soggetti immunodepressi, trapiantati, malati oncologici, dializzati, anziani over 80, ospiti delle Rsa e personale sanitario. Ma per questi ultimi soltanto in base al livello di esposizione all’infezione e del rischio individuale di sviluppare forme gravi di Covid.
Le indicazioni sulla tempistica di terza dose e richiami
L’Aifa dà indicazioni anche sulla tempistica della terza dose per gli immunodepressi e per i richiami per i soggetti fragii. Dopo “almeno 28 giorni” dalla seconda dose per quanto riguarda i soggetti fragili e dopo “almeno 6 mesi” per le altre categorie. Per i richiami e la terza dose, secondo le indicazioni del parere, verranno utilizzati i vaccini a mRna, ossia Pfizer e Moderna. Nel parere, precisa l’Aifa, non viene invece inclusa la popolazione generale in attesa che l’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, valuti i dati forniti dalle aziende produttrici dei vaccini. La priorità, puntualizza ad ogni modo Aifa, rimane “il raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati“.
Sempre in merito alla terza dose, l’Aifa fa presente che “l’estensione di tale misura a livello nazionale, assunta anticipatamente rispetto alla posizione dell’Ema, si configura come un importante atto di sanità pubblica teso a tutelare la popolazione più esposta al rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19”.
Speranza e Figliuolo già scalpitano
La terza dose è dunque imminente per le categorie indicate dall’Aifa. E rispetto alle dosi necessarie, il ministro Speranza ha assicurato che i vaccini ci sono e “non abbiamo difficoltà”. Anche il commissario per l’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha confermato che tutto “è pronto”. “Posso dire che le dosi ci sono. Stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli sui sistemi informatici poi – ha detto Figliuolo – daremo le indicazioni alle regioni e partiremo”. Quindi, l’ennesimo appello a vaccinarsi perché, ha ribadito il commissario, “troppi ancora esitano”.
Il governo deve tenere conto delle indicazioni dell’Aifa
Sì, ma attenzione a non fare il solito pasticcio con la comunicazione istituzionale: Aifa ha detto no alla terza dose alla popolazione generale. Riportiamo in merito le parole esatte nel parere della Commissione tecnico scientifica, che ritiene che “al momento non ci siano sufficienti evidenze per raccomandare in via prioritaria la somministrazione di una terza dose di vaccino nella popolazione generale”. Con l’auspicio che i super fan del vaccino, tra esperti e figure istituzionali, ne tengano conto.
Adolfo Spezzaferro