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“Gli apostoli sono 13”: l’ultimo sfondone di Scalfari che inguaia Repubblica

by Elena Sempione
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Scalfari apostoli

Roma, 20 dic – Lunga vita a Eugenio Scalfari. Il fondatore dell’Espresso procede a grandi falcate verso il secolo di vita, onorato e venerato dai suoi epigoni. Sarà per questo che, nella redazione di Repubblica, nessuno si sogna di strappargli la penna di mano. E lui, da buon papa laico del progressismo, non intende abdicare. Il problema è che, a quasi cent’anni suonati, Scalfari ha perso parecchi colpi. E così, nel suo ultimo articolo di fondo su Repubblica, ti va a scrivere che gli apostoli erano 13.

Mala senectus!

Probabilmente, ieri nella redazione di Repubblica qualcuno stava sonnecchiando e non si è accorto dello sfondone di Scalfari sui 13 apostoli. Di qui la canzonatura di Dagospia: «Ormai i pezzi di Eugenio non li leggono manco più a largo Fochetti. Ora manca solo che il 25 nasca Gesù bambina». Tuttavia, non è la prima volta che Scalfari mette in imbarazzo i suoi: due anni fa riscrisse con notevole fantasia la storia di Roma antica, facendo assurgere Numa Pompilio a imperatore dell’Urbe. In un’altra occasione, fu addirittura accusato dal Vaticano di aver inventato di sana pianta un’intervista a Bergoglio. Perché Scalfari vede cose, e le scrive pure.

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Le verità di Scalfari

Ma la vecchiaia non porta solo acciacchi e demenza. Porta anche il dono della verità. Negli ultimi anni, infatti, Scalfari ha messo nero su bianco il programma «esoterico» della sinistra globalista: «L’oligarchia è la sola forma di democrazia», scrisse con commovente candore, rendendo evidente che cosa i progressisti davvero pensano della sovranità popolare. In altra occasione ha anche tessuto le lodi dell’«immigrazione di sostituzione» (replacement migration): «Si profila come fenomeno positivo, il meticciato, la tendenza alla nascita di un popolo unico, che ha una ricchezza media, una cultura media, un sangue integrato. Questo è un futuro che dovrà realizzarsi entro due o tre generazioni e che va politicamente effettuato dall’Europa. E questo deve essere il compito della sinistra europea e in particolare di quella italiana». In sostanza, gli immigrati non devono essere solo accolti, ma anche andati a prendere in Africa per realizzare il meticciato universale. Del resto, è proprio questo il compito della sinistra. Lunga vita a Eugenio Scalfari.

Elena Sempione

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4 comments

fabio crociato 20 Dicembre 2021 - 1:37

“L’ oligarchia è la sola forma di democrazia” non è solo un pensiero progressista, anzi..
Mi unisco comunque ai Vs. auguri a E Scalfari notando però che dimagrire troppo non è buon segno!

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Sergio Pacillo 20 Dicembre 2021 - 1:46

Io ho sempre saputo che gli apostoli sono quattordici.
Ai dodici classici si devono aggiungere s. Paolo, che si definisce apostolo per chiamata e tale riconosciuto e festeggiato dalla chiesa, e s. Mattia, nominato in sostituzione di Giuda.

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ovx 20 Dicembre 2021 - 4:43

Da uno che nella propria vita ha fatto di mestiere il voltagabbana, questo ed altro.

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brutta ciao 23 Dicembre 2021 - 10:07

Per il compagno Scalfari il tredicesimo apostolo è semplicemente Gesù, primus inter pares.

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