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Autostrade, Benetton: “Basta odio, noi non c’entriamo”. Disse il patron di Atlantia

by Adolfo Spezzaferro
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benetton

Roma, 1 dic – Luciano Benetton vorrebbe convincere gli italiani che la sua famiglia non c’entra con i manager di Autostrade, messi sotto accusa dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi, a causa delle concessioni autostradali. In una lettera ai giornali, il patron del gruppo di famiglia, Atlantia – che tra le altre società controlla anche Autostrade per l’Italia (ed altre relative alla gestione e alla manutenzione della rete autostradale) – si straccia le vesti. Benetton chiede “serietà” non “indulgenza”, ma altresì chiede di smettere con l’odio nei suoi confronti e della sua famiglia. “Le notizie di questi giorni su omessi controlli, su sensori guasti non rinnovati o falsi report – spiega il patron di Atlantia -, ci colpiscono e sorprendono in modo grave, allo stesso modo in cui colpiscono e sorprendono l’opinione pubblica. Ci sentiamo feriti come cittadini, come imprenditori e come azionisti”. Sì, certo. Peccato che l’amministratore delegato deve rendere conto agli azionisti di maggioranza (ossia i Benetton). E peccato anche che se tale manager si chiama delegato è perché esegue ciò che viene stabilito dal Cda, che non è all’oscuro di ciò che amministra il suddetto manager. Quindi, Benetton avrebbe fatto meglio a tacere. Anche perché di mezzo ci sono i morti. Quarantatré per la precisione. Una tragedia che Atlantia, quindi i Benetton, avrebbero potuto evitare, come risulta dalle indagini.

Di Maio: “Lettera surreale. E’ ridicolo”

Dura la replica di Luigi Di Maio, tra i primi a chiedere la revoca delle concessioni a Autostrade. “Oggi leggo una lettera surreale di Luciano Benetton in cui prende le distanze da Autostrade. Ma vi pare possibile? È ridicolo“, scrive il capo politico M5S su Facebook. “Ditemi voi se è normale che a un anno e mezzo di distanza dalla tragedia del Ponte Morandi, l’uomo che per primo si è arricchito alle spalle degli italiani chiudendo un occhio sui mancati interventi di manutenzione da parte della sua società, oggi si improvvisi in un appello alla pace e al bene. Contro le campagne d’odio, come ha detto lui stesso”. Di Maio è su tutte le furie e chiede a Benetton perché “non va a dirlo alle famiglie delle vittime del Ponte Morandi? Perché non si spese allo stesso modo per scusarsi? Perché non è intervenuto prima quando perizie, indagini e approfondimenti hanno rivelato dettagli sconcertanti anche su un ‘rischio crollo’ già comunicato anni prima e ignorato dalla sua società?”.

“Davanti ai morti si girano dall’altra parte, appena gli tocchi il portafogli impazziscono”

Poi arriva l’affondo più duro: “Guarda il caso, i Benetton alzano la voce proprio ora che sentono di poter perdere i loro contratti milionari, ottenuti grazie al silenzio di una classe politica complice e inadeguata. Non c’è niente da fare, davanti ai morti si girano dall’altra parte, ma appena gli tocchi il portafogli impazziscono“. E conclude ricordando che “il governo non si fermerà e sulla revoca della concessione tireremo dritti“.

Meloni: “Benetton si smentisce da solo, italiani stanchi di essere presi in giro”

Anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, va all’attacco di Benetton: “Si smentisce da solo. La famiglia Benetton è responsabile o no della gestione delle società del gruppo Atlantia? Perché non si può dire tutto e il contrario di tutto nella stessa lettera di autoassoluzione. Gli italiani sono stanchi di farsi prendere in giro. I contratti capestro delle attuali concessioni pubbliche delle autostrade e degli aeroporti sono una vergogna indegna di una nazione civile alla quale bisogna mettere rimedio al più presto”.

Adolfo Spezzaferro

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4 comments

Jos 1 Dicembre 2019 - 11:27

..in una nazione regolare, si troverebbero dietro le sbarre a gridare la loro “innocenza”….ma noi abbiamo le “sardine” togate

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rino 2 Dicembre 2019 - 12:05

Sembra la stessa linea di difesa della famiglia Agnelli quando voleva scrollarsi di dosso la patate bollente Moggi ai tempi di calciopoli.

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Sergio Pacillo 2 Dicembre 2019 - 12:44

E alla fine gli italiani si scoprirono dei perfetti seminatori di odio.

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