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Aveva sparato a un ladro albanese, la Cassazione gli dà 9 anni

by Cristina Gauri
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Brescia, 11 ott – La Cassazione ha confermato la condanna per omicidio volontario a Mirko Franzoni, l’uomo che il 14 dicembre del 2013 uccise il Eduard Ndoj, il ladro albanese 26enne che si era introdotto nella casa del fratello per rapinarlo. Il giudici hanno confermato il reato di omicidio volontario. Franzoni dovrà quindi scontare una condanna definitiva a 9 anni e 4 mesi nel carcere di Verziano di Brescia.

Ndoj era stato sorpreso a rubare intorno alle 22 di quel 14 dicembre, ed era fuggito per le vie del paese inseguito dai fratelli Franzoni e alcuni amici. Dopo aver raggiunto il ladro vi era stata una breve colluttazione nel contesto della quale era partito il colpo mortale per l’albanese. L’autopsia rivelava che il colpo era stato esploso da distanza ravvicinata. Nelle motivazioni della sentenza del 2018 con cui la Corte d’Assise d’Appello di Brescia ha condannato a 9 anni e 4 mesi Franzoni, si legge: “Ha sparato con il fucile all’altezza della spalla nella posizione di chi è intento a mirare un bersaglio”. La tesi difensiva di uno sparo puramente accidentale, “esploso in quanto la persona offesa avrebbe cercato di strappare l’arma dalle mani dell’imputato, è del tutto irragionevole e inverosimile”. Secondi i giudici quindi Franzoni sparò con intento, mirando al ladro. I legali difensori del meccanico, invece hanno sempre sostenuto la tesi dell’incidente in quanto Franzoni chiamò i carabinieri per fare arrestare il ladro, quindi “non può averlo ucciso dopo aver chiesto aiuto”. I magistrati  hanno inoltre considerato i compaesani del Franzoni “omertosi” e colpevoli di “depistaggio”. Il padre e il fratello di Mirko sono tuttora sotto indagine per falsa testimonianza.

Cristina Gauri

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3 comments

Flavio 11 Ottobre 2019 - 3:29

Bisognerebbe condannare questi giudici per “intelligenza con il nemico”. Dal punto di vista pragmatico della nazione ormai in guerra contro il crimine, infatti, il cittadino che vuole respingere i ladri armi in pugno è l’alleato e il ladro che è entrato con la forza (a prescindere dal fatto che poi venga sconfitto e si dia alla fuga) il nemico. Ed il giudice pagato dai cittadini prende le parti del bandito (morto in quanto aggressore sconfitto) in nome di pseudovalori umanitari presunti universali!?
Si chiama tradimento.
Come dite?
Lo dice la costituzione? Ma quella è teoria.
Allora si cambi la teoria, perché la pratica è arrivata a mostrare l’assurdo.

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Paula 12 Ottobre 2019 - 4:10

Gli albanesi sono brave persone lavoratori e questo signore gli spara ma siamo impazziti.

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Criminology 5 Dicembre 2019 - 11:24

Meno male il terremoto.

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