Roma, 14 dic – Matteo Bassetti spezza una lancia in favore degli italiani, demonizzati dal governo e dai tecnici per aver osato – durante il weekend e a restrizioni finite – ripopolare le vie dei centri cittadini per lo shopping natalizio. 

Bassetti sta dalla parte degli italiani

Intervistato da AdnKronos Salute, il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria si scaglia contro l’atteggiamento a dire poco schizofrenico dell’esecutivo in materia di epidemia. Prima allenta la stretta anti-Covid, rendendo l’Italia tutta gialla ad eccezione dell’Abruzzo, permettendo agli italiani di circolare nel fine settimana e incentivandoli allo shopping con il sistema cashback. Poi, quando – orrore – si rendono conto che effettivamente gli italiani escono di casa, ecco che puntano il dito contro i cittadini accusandoli di «irresponsabilità» e demonizzando il più umano dei comportamenti, annunciando nuovi draconiani provvedimenti per limitare la libertà.

Per Bassetti il lockdown natalizio è inutile

«Non mi pare si possa dire che gli italiani hanno fatto qualcosa di male. Uscire e andare in giro per lo shopping è consentito dai colori delle Regioni». Sottolinea Bassetti, che si dice assolutamente contrario al chiudere gli italiani in zona rossa a Natale. Idea, quest’ultima, accarezzata dall’ala più oltranzista del governo e spalleggiata dal Cts. «Ieri c’è stato effettivamente un grande afflusso di persone nei centri delle città per lo shopping, ma da quello che ho potuto vedere erano tutti all’aria aperta e le persone portavano la mascherina. Parlare oggi di un lockdown totale o di una zona rossa per tutto il Paese stride molto».

L’infettivologo si pone alcune lecite, razionali domande: «Non aspettiamo neanche i nuovi dati? Non abbiamo fatto il lockdown settimane fa quando la curva è salita molto e lo facciamo ora che sta scendendo? Lavoriamo bene in questi dieci giorni che ci separano dal Natale cercando di fare capire l’importanza di mantenere alta l’attenzione». Come al solito, quindi, la tattica del governo è quella di rincorrere il contagio senza attendere l’effetto delle misure applicate. 

Bassetti: lasciate liberi gli italiani a Natale

«Passare il Natale e Santo Stefano blindati dentro casa non serve a nulla – rimarca Bassetti. – Ci vuole invece più consapevolezza da parte di tutti nel comprendere che atteggiamenti poco attenti possono far risalire i contati». «E poi finiamola di guardare a quello che fanno gli altri, come già successo con la Francia. Ora abbiamo gli occhi sulla Germania – conclude l’infettivologo – ma ognuno ha la sua situazione epidemiologica. Ricordo che i tedeschi a settembre hanno portato 20mila persone allo stadio».Cristina Gauri

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Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio. Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive. Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.

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