Roma, 4 ott- Una storia di abbandono quella del bimbo ucciso in Umbria. Convalidato il fermo della madre, mentre il padre in Ungheria si dispera: “Era stato affidato a me”.
Bimbo ucciso in Umbria, l’arresto della mamma
Per gli inquirenti è la 44enne ungherese la responsabile del bimbo ucciso in Umbria: la mamma è accusata di omicidio volontario aggravato, mentre il padre del piccolo Alex non si dà pace: “Era stato affidato a me, lei è scappata in Italia e l’ha ucciso. Era una tragedia evitabile”.
Omicidio volontario aggravato
La donna ungherese fermata venerdì a Città della Pieve, in Umbria, per l’omicidio del figli, in bimbo di 2 anni, davanti al gip si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ma è stato comunque convalidato dal gip di Perugia il fermo per omicidio volontario aggravato. Il giudice ha disposto per la donna la custodia cautelare in carcere.
La disperazione del papà: “Era affidato a me”
Il padre del piccolo Alex, in Ungheria, si dispera: “Aveva già tentato di dargli fuoco. lo vedevano tutti che non era idonea ad occuparsi di mio figlio” racconta Norbert Juhàsz. “Alex era stato affidato a me. Quando lei è scappata in Italia, io l’ho denunciata per sottrazione di minore, perché nessuno ha fatto niente?” si chiede l’uomo disperato.
“Lo ha rapito, ha confessato l’omicidio”
“Ha rapito il mio Alex il giorno in cui avrebbe dovuto consegnarmelo perché il tribunale lo aveva affidato a me” racconta il papà disperato “lo ha ucciso e poi ha confessato di averlo ammazzato in un messaggio a un amico. Lui mi ha chiamato ed è andato subito alla polizia ungherese, ma era già troppo tardi. “Questa tragedia poteva essere evitata” si dispera il padre del piccolo Alex.
Ilaria Paoletti
1 commento
spero che gli facciano rimpiangere di esser nata,a quella disgraziata:
nemmeno il buon gusto di levarsi dalle scatole,ha avuto….
adesso pretenderà pure di essere “curata”a spese di tutti noi:
io la curerei con una pillola calibro 9.
….e non credo di essere l’unico a pensarla così.