Rimini, 10 feb — C’è chi reagisce alle angherie di un bullo denunciandolo a parenti e professori e c’è chi invece gli tira una coltellata in pancia: è accaduto all’Istituto tecnico Leon Battista Alberti di Rimini, dove un quattordicenne ha accoltellato un compagno di classe mentre i due si trovavano a lezione nel laboratorio di meccanica. Secondo quanto riporta il Corriere l’episodio sarebbe avvenuto al culmine dell’ennesima vessazione: da bullizzato ad aggressore nello spazio di un fendente.
Da bullo a vittima
I fatti sono accaduti questa mattina intorno alle dieci. I ragazzi hanno iniziato a litigare per motivi ancora da chiarire quando uno dei due, quello che solitamente subiva le angherie dell’altro, ha estratto dalla tasca un coltello e ha colpito alla pancia il compagno. Alla vista della scena gli insegnanti, comprensibilmente spaventati, hanno allertato il 118 che ha tempestivamente trasportato la vittima all’Ospedale Bufalini di Cesena.
Nel frattempo il responsabile dell’aggressione e la preside sono stati condotti in Questura per un primo interrogatorio. La dinamica dell’episodio è apparsa subito chiara: il ragazzo ha subito confessato di avere accoltellato il compagno, raccontando di essere vittima, da molto tempo, di vessazioni e offese da parte della sua vittima.
La preside nega il problema
La preside, Franca Berardi, non concorda con la versione dell’accoltellatore. «Questa brutta storia non è l’esito di una storia di bullismo giovanile, la vittima non era un bullo ma un ragazzo dispettoso che certo dava parecchio fastidio ai compagni ma non era un violento». Berardi ha raccontato che gli studenti «stavano facendo lezione, c’era silenzio e tutti erano attenti quando all’improvviso è accaduto il fatto. Nessuno poteva immaginare che cosa sarebbe successo. Nel laboratorio oltre ai ragazzi c’erano tre professori e un assistente tecnico». La madre dell’aggressore ha invece confermato la versione del figlio. «Spesso era vittima di soprusi e veniva ripetutamente offeso da quel ragazzo», ha raccontato ai poliziotti che ora dovranno sentire la versione della vittima, tutt’ora ricoverata. nel frattempo, l’accoltellatore è stato denunciato a piede libero per lesioni personali gravi.
Cristina Gauri
7 comments
facessero tutti così,i bulli smetterebbero subito di fare i prepotenti.
la prossima volta impara a non fare piu’ il bulletto
Scusate ma non vedo il problema.
Se non vuoi prenderti una coltellata non devi fare il coglione, mi sembra lapalissiano.
Tutta la mia solidarietà al 14 enne incriminato che non ha agito di sua sponte visti i fatti ma è stato istigato a delinquere dalla stessa “vittima”.
Ha fatto solo bene. Non si combatte il bullismo con le chiacchere . Fatti ci vogliono,
Ha fatto bene!
La prossima volta anche due calci in bocca
[…] vette di particolare violenza, è indubbiamente una piaga: ma in alcuni casi, la reazione contro il bullismo rischia di divenire un problema ancora maggiore. Ne sanno qualcosa i Carabinieri di Roma, che si […]