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Catturata in Trentino l’orsa JJ4, cosa succede ora

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 18 apr – L’orsa JJ4 è stata catturata nella notte. Il plantigrado che il 5 aprile scorso ha aggredito e ucciso – nei boschi di Caldes in Val di Sole – l’appassionato di corsa e di montagna, Andrea Papi, è stata trasportata subito al centro di recupero fauna alpina Casteller, dove si trova anche M49. A riferirlo è la la Provincia Autonoma di Trento.

Orsa JJ4 catturata, cosa succede adesso

L’orsa Jj4, per ora, non verrà uccisa. ll Tar di Trento ha infatti sospeso l’ordinanza di abbattimento firmata l’8 aprile dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. L’associazione Lav (Lega Anti Vivisezione) aveva presentato un ricorso contro il provvedimento. L’orsa era finita nel mirino delle autorità dopo per aver ucciso il runner 26enne Andrea Papi nei boschi nei pressi di Caldes. Il Tar ha quindi accolto le motivazioni formulate dalla Lav. E non è neppure la prima volta che accade, perché due anni fa il Tribunale amministrativo annullò la prima ordinanza che decretava la morte di Jj4, dopo un’aggressione ai danni di un padre e suo figlio, Fabio e Christian Misseroni, nei boschi del Trentino. Anche in quel caso la Provincia di Trento aveva richiesto l’abbattimento dell’orsa e sul caso era scoppiata una durissima polemica con l’allora ministro dell’Ambiente Costa. Anche le due scampate vittime di Jj4, nonostante l’attacco, si erano espresse negativamente nei confronti dell’abbattimento dell’animale.

Ieri intanto l’Avvocatura della Provincia di Trento ha depositato gli atti richiesti dal Tar sul caso dell’aggressione mortale ad Andrea Papi, chiedendo la revoca del decreto con cui lo stesso tribunale amministrativo ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa JJ4. Si dovrà dunque attendere il nuovo pronunciamento del Tar. “Auspichiamo che con il deposito degli atti richiesti all’Amministrazione, e in aggiunta alla relazione che Ispra, da quanto apprendiamo da nostre interlocuzioni, intende far avere al tribunale nelle prossime ore, il Tar possa pronunciarsi per la revoca della sospensiva di abbattimento. Auspichiamo infine che possa venire anticipata la camera di consiglio collegiale, fissata nel decreto per l’11 maggio”. E’ quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.

Alessandro Della Guglia

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