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Nove milioni in meno nel 2100: come l’Italia diventerà il Paese più vecchio d’Europa

by Alberto Celletti
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Roma, 18 apr – L’Italia si avvia a diventare il Paese più vecchio d’Europa. È quanto emerge dai dati Eurostat riportati dall’Ansa.

Italia Paese più vecchio d’Europa: i dati Eurostat

Manca ancora parecchio all’anno 2100, ma andando avanti di questo passo, per quell’anno, la popolazione italiana si ridurrà di altri 8,8 milioni. Sarebbe il calo più forte tra quelli di tutti e 27 i Paesi dell’Ue. Le proiezioni Eurostat lanciano l’ennesimo segnale fosco sul futuro di un popolo italino che viaggia abbastanza spedito verso l’invecchiamento e l’estinzione.Ovviamente, anche l’età media degli italiani sarà più più elevata della media Ue. O meglio, quasi la più elevata, perché si troverebbe sui 53 anni, al secondo posto dopo i 53,3 dei maltesi. Inoltre, il 2022 e il 2100, in Italia ci saranno 29,9 milioni di nascite a fronte di 57,5 milioni di morti.

Se Atene piange, sparta non ride

Il futuro del resto d’Europa non è che sia brillante sotto il profilo della natalità, anzi: la popolazione nei 27 è infatti destinata a diminure del 6,1%, passando dai 446,7 milioni del 2022 a 419,5 milioni nel 2100. In Europa come in Italia, la corsa verso l’alto dell’età media, e quindi dell’invecchiamento, non avrà fine: gli ultraottantenni diventeranno il 15,3% della popolazione (contro il 6,1% attuale) e saranno 64 milioni contro i poco più di 27 odierni. Quanto al calo di popolazione “per Nazione”, dietro l’Italia con il suo poco invidiabile orizzonte di 8,8 milioni di abitanti in meno si piazza la Polonia, che nei prossimi 78 anni potrebbe perdere circa 8,138 milioni di connazionali.

Alberto Celletti

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1 commento

fabio crociato 18 Aprile 2023 - 7:24

Le “pompette” perlopiù non funzionano, altrimenti sparano a vuoto, non raggiungono il bersaglio. Bisogna essere più crudi per intendere.
Ma quanti dovremmo essere per lor signori ? Tanto per capirli di più. Non si pronunciano eppure son razionalisti con la Madonna a chiacchiere. Gatta ci cova sulle densità residenziali. Se rimanessimo p.es. in trenta milioni, cosa dovremmo fare, vendere del tutto l’ Italia? Alla faccia dei cicli…, senza parlare delle incapacità gestionali rivoluzionarie.

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