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Censura social: il movimento sovranista sbarca su PornHub

by Guido Taietti
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pornhub brescia ai bresciani

Roma, 14 dic – Recentemente proprio su queste pagine abbiamo avuto modo di parlare ad esempio della battaglia tra CasaPound e Facebook, al momento vinta dal noto movimento sovranista. In generale è tuttavia impossibile non vedere l’atteggiamento del sistema informativo (quindi mass media e social network) che non intende comportarsi in modo neutrale rispetto al panorama politico, ma tenta evidentemente di limitare (o cercare di) il dibattito politico in occidente silenziando le voci “scomode” e non completamente asservita all’agenda del libero (?) mercato.

“Brescia ai Bresciani” va su PornHub

E’ un dovere di ogni cittadino ed ogni realtà politica lottare contro questa ingerenza e difendere i propri spazi, le proprie opinioni ed il proprio diritto alla partecipazione politica.
Riportiamo quindi con piacere la provocazione del comitato “Brescia ai Bresciani” che, per portare attenzione sul tema e, per forzare le strette maglie del dibattito “politicamente corretto” ha scelto di aprire un proprio account sulla più nota piattaforma di contenuti pornografici: PornHub.

La scelta appare in realtà qualcosa di più che una semplice provocazione, anzi stando al comunicato stampa presente sul sito del movimento, si tratta di una vera e propria scelta strategica: “La censura qui non è ancora arrivata e si tratta di una delle piattaforme più visitate al mondo sulla quale noi intendiamo veicolare i nostri messaggi in piena conformità al regolamento del sito: utilizzeremo quindi modelle italiane per portare avanti le nostre battaglie anche qui, per ora siamo i primi, ma siamo certi che molti ci seguiranno”. La scelta, scherzosa ed intelligente, approfitta anche dell’amore per il “marketing non convenzionale” che PornHub ha mostrato di apprezzare anche in passato.

Viene da pensare, giocando, che in un breve futuro l’adolescente beccato a fare strane ricerche dai genitori potrà giustificarsi sostenendo di essere solo interessato alla politica.. ma forse è più vero il contrario: visto l’imbarazzante conformismo del dibattito politico italiano qualcuno accusato di essere sovranista in futuro potrà sostenere di essere solo un amante della pornografia.

Guido Taietti

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3 comments

Fabio Crociato 14 Dicembre 2019 - 1:26

Goliardia a rischio di folklorismo politico.

Reply
alessandro pisan 14 Dicembre 2019 - 2:28 Reply

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