Padova, 8 feb – Aveva tentato di vendere cocaina a dei carabinieri in borghese, che dopo essere inizialmente stati al gioco per conquistarsi la fiducia dell’interlocutore hanno poi proceduto all’arresto in flagranza. Lo spacciatore, Imed Khannoussi, un clandestino originario della Libia, aveva reagito in maniera scomposta, accoltellando due militari dell’arma e provocandogli ferite gravi alle gambe e alle braccia.
La reazione non ha impedito di far scattare le manette per l’extracomunitario, che così oltre all’accusa di spaccio avrebbe dovuto rispondere anche a quella di tentato omicidio. Khannoussi è un volto noto alle forze dell’ordine: sul suo conto già pendono quattro decreti di espulsione e numerosi altri capi d’imputazione per spaccio, rapina e violenza.
La lunga sequela di precedenti non è però, evidentemente, stata sufficiente per il giudice Domenica Gambardella, che ha liberato il libico -senza fissa residenza e che in passato ha utilizzato numerosi alias- imponendogli come unica misura cautelare il divieto di dimora nel capoluogo patavino.