Roma, 7 feb – “Fight Club è stato il primo romanzo pubblicato da Chuck (Palahniuk, ndr) 20 anni fa, ed oggi tutti conoscono Tyler Durden. Fu un libro estremo e pazzoide per l’epoca, e negli ultimi venti anni Chuck è semplicemente andato più a fondo, nella tana del bianconiglio. Così oggi, con Fight Club 2, Chuck è tornato per portarci tutto ciò che ha imparato nel frattempo. Quest’ultimo è un libro molto più folle di quanto la gente che ha letto il precedente o visto il film possa pensare. Brucerà qualsiasi aspettativa passata”.
A raccontarci le prime sensazioni del nuovo episodio di Tyler Durden è Scott Allie, capo editore della Dark Horse, la casa editrice che a partire dal prossimo 27 maggio metterà in commercio negli Stati Uniti la graphic novel di cui è appena stata svelata la copertina. Nell’immagine, agli occhi chiusi del narratore si sovrappongono quelli del suo alter-ego. Ne fa da sfondo una frase: “Some imaginary friends never go away” (Certi amici immaginari non vanno mai via, ndr).
Da poco tornato sugli scaffali italiani con “Sventura”, secondo capitolo delle avventure di Madison Spancer -ed in contemporanea sul suolo americano con un nuovo romanzo, “Beautiful You”, e nuova raccolta di racconti, “Make Something Up”- è lo stesso prolifico autore di Portland a darci qualche anticipazione riguardo l’ambientazione ed i temi del nuovo Fight Club.
“Il sequel -scrive Palahniuk- sarà raccontato dal punto di vista inizialmente sommerso di Tyler Durden, che osserva il tedio giornaliero nella vita del narratore. Quest’ultimo, a cui ho deciso di dare il nome di Cornelius visto che la 20th Century Fox ha creato la convenzione di chiamarlo Jack, sta vivendo una vita di compromessi, con un matrimonio in fallimento, ed insicuro della passione per sua moglie. La tipica stronzata della crisi di mezz’età. Allo stesso modo, Marla è insoddisfatta e sogna di tornare con l’uomo selvaggio di cui era innamorata. Così la donna comincia a sabotare le dosi di medicina assunte dal marito per tenere a bada Tyler, facendo in modo da farlo gradualmente riemergere per terrorizzare le loro vite”.
Queste le notizie trapelate fin ora. E probabilmente in Italia ci toccherà aspettare ancora un anno, prima di poterne leggere la traduzione. Ma è proprio il caso di dirlo, così come scritto a caratteri cubitali nella copertina: Tyler Durden vive. Ed è tornato a riempire di “orrori” i sogni piccolo-borghesi di noi tutti. Per quanto ci riguarda, non possiamo che augurargli il bentornato.
Davide Trovato
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