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Colleferro, la versione choc dei fratelli Bianchi: “Facevamo sesso al cimitero con tre sconosciute”

by Alessandro Della Guglia
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Bianchi, Colleferro

Roma, 10 set – Ci sono ancora diversi punti da chiarire sull’omicidio di Colleferro e nelle ultime ore sono emerse dichiarazioni choc da parte delle persone arrestate che provano a scagionarsi. C’è ad esempio un particolare che emerge dall’interrogatorio di garanzia nei confronti dei quattro ragazzi di Artena accusati di aver ucciso Willy Monteiro Duarte. Come si legge nelle carte dell’indagine, Marco Bianchi ha confessato che prima di arrivare sulla scena del crimine stava facendo sesso in un cimitero insieme al fratello, un amico e tre ragazze appena conosciute di cui non sapeva neppure i nomi. Un dettaglio che Bianchi rivela per difendersi dalle accuse, sostenendo di non aver preso parte direttamente alla rissa ma di essere intervenuto su sollecito di un amico per fare da paciere, al contrario di quanto sostenuto da diversi testimoni.

La versione dei Bianchi

Il Tempo ha pubblicato le foto delle carte dell’interrogatorio.  “Marco Bianchi – si legge nelle carte – riferiva che allontanatosi dal pub in compagnia del fratello, di un amico e di tre ragazze delle quali non sapeva riferire il nome, mentre stavano consumando un rapporto sessuale vicino al cimitero, ricevevano una telefonata da parte del loro amico Michele Cercuozzi che gli chiedeva di intervenire in loro soccorso a Colleferro”.

Repubblica riporta invece le parole del giudice per le indagine preliminari: “L’indagato, interrogato per primo riferiva che, allontanandosi dal pub in compagnia del fratello, di un amico e di tre ragazze delle quali non sapeva riferire il nome, mentre stavano consumando un rapporto sessuale ‘vicino al cimitero’ ricevevano una telefonata da parte del loro amico Michele Cerquozzi, il quale, a suo dire, era impegnato in una violenta discussione a Colleferro e chiedeva loro di intervenire in suo soccorso”. A quel punto i fratelli Bianchi sarebbero partiti con il loro Suv nero, raggiungendo il luogo in cui è stato massacrato di botte Willy Monteiro Duarte. Resta da capire a questo punto chi ha sferrato il colpo mortale.

Alessandro Della Guglia

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