Home » “Il coronavirus è presente nel particolato atmosferico”. Uno studio lo conferma ufficialmente

“Il coronavirus è presente nel particolato atmosferico”. Uno studio lo conferma ufficialmente

by Cristina Gauri
4 comments
coronavirus particolato tmosferico

Roma, 24 apr – Il coronavirus è stato ritrovato sul particolato (Pm). Lo annuncia la Società italiana di medicina ambientale (Sima), a poco più di un mese dalla pubblicazione di un saggio d’opinione sulla Valutazione della potenziale relazione tra l’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione dell’epidemia da Covid-19. 

Per particolato s’intende l’insieme delle sostanze sospese in aria sotto forma di aerosol atmosferico, dalle dimensioni varianti da pochi nm a 100 µm. Il particolato è l’inquinante oggi più frequente nelle aree urbane, ed è composto di particelle solide o liquide disperse nell’atmosfera. «Questa prima prova apre la possibilità di testare la presenza del virus sul particolato atmosferico delle nostre città nei prossimi mesi come indicatore per rilevare precocemente la ricomparsa del coronavirus e adottare adeguate misure preventive prima dell’inizio di una nuova epidemia», ha anticipato ad Agi il professor Alessandro Miani, presidente della Sima.

 

I campioni, analizzati dall’Università di Trieste in collaborazione con i laboratori dell’azienda ospedaliera Giuliano Isontina, «hanno verificato la presenza del virus in almeno 8 delle 22 giornate prese in esame. I risultati positivi sono stati confermati su 12 diversi campioni per tutti e tre i marcatori molecolari, vale a dire il gene E, il gene N ed il gene RdRP, quest’ultimo altamente specifico per la presenza dell’RNA virale SARS-CoV-2», prosegue Setti. «Possiamo confermare di aver ragionevolmente dimostrato la presenza di RNA virale del SARS-CoV-2 sul particolato atmosferico rilevando la presenza di geni altamente specifici, utilizzati come marcatori molecolari del virus, in due analisi genetiche parallele».

Secondo De Gennaro, «questa è la prima prova che l’RNA del SARS-CoV-2 può essere presente sul particolato in aria ambiente, suggerendo così che, in condizioni di stabilità atmosferica e alte concentrazioni di PM, le micro-goccioline infettate contenenti il coronavirus SARS-CoV-2 possano stabilizzarsi sulle particelle per creare dei cluster col particolato, aumentando la persistenza del virus nell’atmosfera come già ipotizzato sulla base di recenti ricerche internazionali».

Attenzione: così come specificato nel caso delle acque fognarie, la presenza di tracce dell’acido ribonucleico (Rna) nel particolato non prova che questo possa implicare un rischio per la salute umana: «La prova che l’Rna del SARS-CoV-2 può essere presente sul particolato in aria ambiente non attesta ancora con certezza definitiva che vi sia una terza via di contagio», avverte De Gennaro. «Tuttavia, occorre che si tenga conto nella cosiddetta Fase 2 della necessità di mantenere basse le emissioni di particolato per non rischiare di favorire la potenziale diffusione del virus».

A tal proposito, l’epidemiologo Prisco Piscitelli spiega: «Ad oggi le osservazioni epidemiologiche disponibili per Italia, Cina e Stati Uniti mostrano come la progressione dell’epidemia Covid-19 sia più grave in quelle aree caratterizzate da livelli più elevati di particolato». Sono in corso ulteriori studi di conferma di queste prime prove sulla possibilità di considerare il PM come portatore di nuclei contenenti goccioline virali, «ricerche che dovranno spingersi fino a valutare la vitalità e soprattutto la virulenza del SARS-CoV-2 adesso al particolato. Intanto, la presenza del virus sulle polveri atmosferiche è una preziosa informazione in vista dell’imminente riapertura delle attività sociali, che conferma l’importanza di un utilizzo generalizzato delle mascherine da parte di tutta la popolazione».

Cristina Gauri

You may also like

4 comments

Sergio Pacillo 24 Aprile 2020 - 10:02

Qualcosa del genere si sapeva già.
da wikipedia SARS-CoV-2
“Ricerche indicano che il virus può rimanere infettivo negli aerosol per ore mentre sulle superfici fino a giorni.Infatti, la COVID-19 è trasmessa dagli aerosol, in cui occorrono circa 66 minuti affinché si dimezzi il numero delle particelle di virus vitali. Il 25% mantiene ancora la virulenza dopo poco più di un’ora e il 12,5% della carica virale persiste dopo circa 3 ore.”
https://it.wikipedia.org/wiki/SARS-CoV-2#Aria

Reply
Cesare 25 Aprile 2020 - 3:10

I virus esistono da quando esiste l’uomo ma nessun popolo era stato incarcerato per un virus finora.E’ il Contevirus che ci ha fottuto e che manderà sul lastrico questo paese

Reply
Francesco 25 Aprile 2020 - 10:04

Ma smettetela di fare terrorismo al pari di tutti gli altri giornalisti. EBBASTA!!! Come per qualsiasi malattia se c’è la cura tutto è risolto. Malattie più gravi e altre meno, questa è a gravità zerovirgola. Se come hanno fatto fino ad ora che hanno curato una cosa per un’altra (tromboembolia venosa curata come polmonite) è chiaro che i morti ci sono. Se curi un infarto per un’otite stessa cosa. Per cui dite le cose come stanno. Se uno si becca l’influenza se la cura e stop.
Tra l’altro nessuno, nessuno parla del cloruro di magnesio esaidrato in polvere puro. Allora informatevi. Scoprirete un mondo compreso il fatto che debella dico debella totalmente qualsiasi tipo di virus. Nessuno ne parla e sapete perchè? Un kg costa 8 euro e vi curate per un anno dimenticandovi le farmacie.
Chiaro il concetto. Altro che mettere in ginocchio il mondo intero. E’ tutta una gigantesca stratosferica megagalattica truffa terroristica ed anche voi ci cascate in pieno !

Reply
Se il coronavirus è trasportato dal particolato allora la nebbia ha favorito il contagio | Il Primato Nazionale 27 Aprile 2020 - 10:44

[…] apr – Qualche giorno fa uno studio fatto in collaborazione da quattro università proverebbe la potenziale relazione tra l’inquinamento da particolato atmosferico e la diffusione dell’epide… Potrebbe quindi essere un possibile “indicatore” precoce di future recidive dell’epidemia. […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati