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Coronavirus, a Roma controlli più serrati: “posti di blocco per tutti i veicoli”

by Ilaria Paoletti
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Posti di blocco Roma coronavirus

Roma, 20 mar – I controlli sui veicoli a Roma si fanno sempre più serrati per l’emergenza coronavirus. A partire da questo fine settimana, fa sapere la Polizia locale della Capitale, tutti i veicoli saranno verificati con posti di blocco e non più con controlli a campione.

“Veicoli accodati e sottoposti a controlli”

La nuova disposizione per le pattuglie della Polizia Locale del Campidoglio parla chiaro:  sarà operativa “a partire da questo fine settimana” e “fino a nuova diversa disposizione“. La disposizione è contenuta in alcune circolari dirette ai singoli gruppi territoriali del territorio di Roma Capitale. L’organizzazione dei posti di blocco prevederebbe che “i veicoli devono essere tutti accodati e sottoposti al controllo, la eventuale fila di vetture deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità per la sicurezza della circolazione”. Tali posti di blocco serviranno per avere un maggiore controllo sull’autocertificazione che molti cittadini romani dimenticano di compilare o che compilano in modo errato (e per le ragioni sbagliate).

Le richieste della Raggi al governo

Le pattuglie della Polizia locale saranno operative per il weekend dalle ore  7-13 e 14-20. Secondo quanto scritto in una circolare l’obiettivo di questa stretta sui controlli è  “di far capire a tutti che la Polizia Locale e nazionale sta eseguendo in concreto controlli mirati, senza ovviamente ingenerare paura ingiustificata o altro ma timore e rispetto per i controlli certamente sì”. A quanto però in quanto sui pedoni ci saranno più controlli: sempre oggi il sindaco di Roma Virginia Raggi si è recata al parco della Caffarella che nelle ultime giornate, complice il bel tempo, si è riempito di podisti, comitive intente a prendere il sole e molto altro. Sebbene lo sport all’aperto non sia (ancora) vietato, la Raggi ha puntualizzato come la maggior parte dei romani che popolavano anche questa mattina la Caffarella non erano impegnati in attività consentite e spesso non rispettavano minimamente la distanza di sicurezza. Ieri, il sindaco ha fatto esplicita richiesta al governo di mettere a disposizione della città di Roma dei “termoscanner” da destinare alle principali stazioni ferroviarie della città.

Ilaria Paoletti

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1 commento

Amilcare 20 Marzo 2020 - 5:48

Ma la Raggi è amica di zaia fontana e salvini? Bisogna attenersi alle disposizioni del decreto del presidente del consiglio 11/03 che NON VIETA DI USCIRE di casa. Basta fare autocertificazione, nel caso di spostamenti in auto. Siete ARROGANTI.

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