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Coronavirus, aumentano i guariti ma è allarme dalla zona rossa: malati lasciati soli

by Ludovica Colli
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Roma, 28 feb – A una settimana dall’esplosione dell’epidemia di coronavirus in Italia, sale a 17 il bilancio delle vittime, mentre sono 650 le persone positive. Aumentano i contagi, dunque, ma la buona notizia è che restano circoscritti. Altro dato importante, anche le ultime vittime erano anziane e con patologie pregresse. Il numero delle regioni coinvolte non si allarga troppo: sono 13. Nel dettaglio: Lombardia (403 e 14 morti), Veneto ( 111 e 2 morti), Emilia Romagna (97 e 1 morto), Liguria (19) Sicilia (4), Lazio, Campania e Marche (3), Toscana e Piemonte (2), Alto Adige, Abruzzo e Puglia (1). Un altro dato positivo è che cresce il numero delle persone giudicate guarite (45) e dopo pochi giorni, come i 3 turisti lombardi in vacanza a Palermo scoperti martedì notte e negativi dopo 48 ore. Il quadro è questo: su 650 contagiati, meno della metà (304) sono in ospedale, 284 sono seguiti a casa, 62 non hanno neanche bisogno di essere monitorati.

Isolato il ceppo italiano al Sacco di Milano

Intanto, i ricercatori dell’ospedale Sacco di Milano hanno isolato da quattro pazienti di Codogno il ceppo italiano del virus, uno strumento in più nel lavoro di ricerca di un vaccino contro il coronavirus. Lo annuncia all’Ansa il professor Massimo Galli, direttore dell’Istituto di scienze biomediche, che ha illustrato i risultati del lavoro di ricerca che procede ininterrottamente da domenica scorsa, coordinato dalla professoressa Claudia Balotta. Si tratta di una fonte di dati preziosa per conoscere le caratteristiche molecolari del virus, indispensabili per mettere a punto farmaci mirati e vaccini.

Allarme dalla zona rossa: “Malati lasciati da soli”

Intanto dalla zona rossa del lodigiano arriva l’appello di due dottoresse. I quattro medici di base sono tutti ricoverati o in quarantena e i 6 mila cittadini del bacino non hanno garantita l’assistenza domiciliare. I pazienti positivi al coronavirus con polmonite ma non gravi e quindi lasciati a casa, così come tutti gli altri malati – oncologici, cronici – dunque non hanno la possibilità di essere visitati. È arrivato solo un sostituto con due mascherine. Tuttavia altre 35 mila per le quattro regioni più coinvolte sono in arrivo grazie al contributo di Eni e Farmazabon, ha annunciato il commissario Angelo Borrelli.

Messico: nessun caso a bordo, autorizzato sbarco della Msc Meraviglia

Le autorità messicane hanno autorizzato lo sbarco di tutti i passeggeri presenti a bordo della nave da crociera Msc Meraviglia a Cozumel, dopo un controllo sanitario per sospetti casi di coronavirus. “Msc Crociere ha appena ricevuto dalle autorità sanitarie messicane la conferma ufficiale che, anche a seguito dei test medici effettuati dalle medesime autorità durante la notte, a bordo di Msc Meraviglia a Cozumel non vi sono casi di coronavirus, ma solo due casi di semplice influenza stagionale. Le autorità locali hanno quindi autorizzato lo sbarco di tutti i passeggeri presenti a bordo per visitare la località turistica”, si legge in una nota di Msc. In precedenza la nave da crociera era stata rifiutata da Giamaica e Grand Cayman per paura che a bordo ci fossero casi di coronavirus.

Ludovica Colli

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