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Coronavirus, De Luca minaccia: “Se fate feste di laurea mandiamo i lanciafiamme”

by Ilaria Paoletti
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De Luca contro feste di laurea

Napoli, 20 mar – Il governatore della Campania Vincenzo De Luca sta diventando un personaggio del web grazie alle sue scoppiettanti uscite riguardo al coronavirus. De Luca sostiene che ci voglia il pugno di ferro per gli irresponsabili che non si attengono alle regole, e oggi se l’è presa (a ragione) con chi vorrebbe festeggiare la propria laurea in questi tempi difficili.

“Vietato, fatele fra 3 o 4 mesi”

“Ho sentito che ci sono persone che vogliono organizzare feste di laurea. Se le fate, manderemo i Carabinieri con i lanciafiamme” ha dichiarato senza troppi giri di parole De Luca: “Mi dicono di manifestazioni per le prime comunioni, per le cresime. Tutto questo è vietato, fatele tra 3 o 4 mesi” ha insistito.

“Sollecito misure repressive”

E poi ha ribadito la necessità di restrizioni maggiori e misure più dure per arginare il contagio:  “Sollecito misure francamente e pesantemente repressive, che abbiano conseguenze effettive, non finte. Se sono necessari provvedimenti repressivi per colpire gli irresponsabili prendiamoli, senza pensarci su due volte”.

“Siamo in guerra: teniamo duro per milioni di italiani”

Ma poi un messaggio di speranza: “Non dobbiamo cedere né allo sconforto né all’angoscia,  la vita che facciamo tutti noi è diventata pesante, avremmo tutti l’esigenza di fare una passeggiata e prendere una boccata d’aria, di rilassarci“. E ancora: “Non ci è consentito, siamo in guerra, abbiamo la necessità di stringere i denti, ma abbiamo anche il dovere e il diritto di pretendere da tutti lo stesso rigore”. Un’invito alla responsabilità di tutti quello di De Luca: “Non è possibile che un 20% di imbecilli e irresponsabili debba rendere inutile il sacrificio di milioni di cittadini italiani”.

Ilaria Paoletti

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1 commento

Bracco 21 Marzo 2020 - 4:39

DeLuca dimostra la dipendenza o meglio schiavitù di questi amministratori locali verso i loro partiti.
Gli amministratori dovrebbero essere invece avvocati delle proprie genti, tastarne il polso e far capire ai rappresentanti dello Stato che le persone non possono essere tenute a trmpo indeterminato in caso e senza lavoro col rischio di danneggiarli.
De Luca rappresenta la partitocrazia dominante.

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