Home » “Parlare sempre di Covid è diventata una sindrome”: Zangrillo bastona ancora

“Parlare sempre di Covid è diventata una sindrome”: Zangrillo bastona ancora

by Cristina Gauri
3 comments
zangrillo

Milano, 9 ago — Il professor Zangrillo torna nuovamente alla carica contestando la comunicazione sul Covid-19: ossessiva, allarmista, dai toni a tratti apocalittici. A fronte di un lieve aumento dei casi dovuti alla maggiore contagiosità della variante Delta, si registra una nuova, opprimente ondata di isterismo mediatico. Una strategia volta a tenere gli italiani nel terrore. Si parla solo di Covid, di vaccini, di Green pass, di variante Delta, di «moriremo tutti» per non parlare del divisivo «non ne usciremo più per colpa di… (inserire capro espiatorio del momento)». 

Zangrillo: “Basta parlare solo di Covid”

Zangrillo, unica voce rimasta fuori dal coro, non ci sta nemmeno stavolta. E su Twitter affonda così: «La manifestazione più grave e pericolosa della sindrome Long Covid è continuare a parlare sempre e solo di Covid-19».

Il Long Covid mentale

Il Long Covid — lo spiega il sito dell’Istituto Mario Negri — è una «sindrome post-virale che può debilitare una persona sotto molti aspetti anche per parecchie settimane dopo la negativizzazione, e cioè dopo la guarigione e la conseguente eliminazione del virus dall’organismo». Nel corso degli ultimi mesi «sono stati tanti i casi di persone che, dopo essere guarite dal Covid-19, hanno affermato di continuare ad avere problemi di salute di vario genere, anche a distanza di tempo. La maggior parte delle persone che hanno contratto il Covid-19 riesce a recuperare completamente entro due mesi». Il primario del San Raffaele ironizza sul Long Covid «mentale» che affligge la maggior parte degli italiani, ingozzati di notizizie catastrofiste da giornali, politici e commentatori vari.

Basta bollettini Covid

Alcuni giorni fa Zangrillo aveva asfaltato la consuetudine di continuare a diffondere i bollettini tradizionali, che ruotano attorno al numero dei contagiati — la maggior parte asintomatici o paucosintomatici — e non degli ospedalizzato. «Per gli italiani responsabili e sani di mente, sotto quotidiano attacco mediatico, questi numeri non hanno alcun significato», ha scritto ancora su Twitter. «Comunicare ogni giorno un numero non reale di contagiati Covid-19 è un’operazione inutile, ridicola e dannosa».

 

Cristina Gauri

 

You may also like

3 comments

fabio crociato 9 Agosto 2021 - 11:07

Grave che solo A. Zangrillo e pochi altri comincino solo adesso a dire basta con il rendere prioritaria questa sino-menata virale ! Sveglia con la scala delle priorità… a tutto campo.

Reply
Prof. Massimo Sconvolto 9 Agosto 2021 - 11:41

“Si parla solo (omissis) di «moriremo tutti» (omissis)”

Perché, prima del #COVID eravamo immortali?

Onestamente non ne posso più di cazzate per regalare soldi pubblici ad aziende private fallite per tenere in piedi un modello economico fallito da anni https://www.weforum.org/agenda/2012/04/the-end-of-capitalism-so-whats-next/ come ammesso dai suoi stessi promotori, in quanto basato su una più che evidente bufala, la bufala della “crescita infinita”.

Il mantra capitalista “produco, produco, produco, vendo, vendo, vendo” all’infinito perché secondo loro i polli devono per forza comperare perché loro producono e devono guadagnare si è infranto su due scogli.

Il primo scoglio, solo parzialmente visibile alle masse ignoranti grazie a cui il capitalismo ha prosperato, lo ha messo l’economia politica che ci insegna che a fronte di bisogni potenzialmente illimitati le risorse per soddisfarle sono limitate ed è quindi necessario effettuare delle scelte.
Pare lapalissiano che “risorse limitate” già sbugiardino il produrre all’infinito.

Il secondo scoglio è la saturazione dei mercati che con l’obsolescenza programmata sono riusciti a procrastinare ma non saranno mai in grado di fermare e che è arrivata
https://www.investing.com/analysis/overcapacity–oversupply-everywhere-massive-deflation-ahead-200521771
nonostante pur di evitarlo abbiano rischiato di creare guerre civili con la loro
https://massimosconvolto.wordpress.com/2014/04/16/immigrazione-anti-deflazione

E morto Steve Jobs a 56 anni che aveva tutti i soldi del mondo per evitare di morire se fosse possibile, morirete pure voi un giorno quindi vivete e vivete liberi anziché cagarvi sotto.

Un plauso a Zangrillo uno dei pochi che continua realmente a informare dopo la triste scomparsa di De Donno.

Reply
Zangrillo bastona ancora gli allarmismi: “Distolgono dalle altre malattie” 12 Agosto 2021 - 10:45

[…] 12 ago — Alberto Zangrillo ritorna con uno dei suoi affondi contro la gestione della comunicazione ufficiale sul Covid, basata unicamente su allarmismo e […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati