Roma, 15 mag – Ah, che tempo che fa dalle parti del nientologo Roberto Saviano. C’è un’aria che manca l’aria, ora che il compagno di partigianerie televisive, il fu intoccabile Fabio Fazio, non ha più una trasmissione in Rai. Quella trasmissione che sovente ospitava il prode Saviano, tra una sviolinata e un bagno di retorica, roba da rendere stucchevole anche una finale di Coppa del Mondo. E così, l’impareggiabile scrittore partenopeo ha pensato bene di prendersela (avanti con l’originalità) con la “destra xenofoba”, rea a suo avviso di aver “cacciato” il signor Fazio(so). Come reagire? Cantando Bella Ciao, ça va sans dire.
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Saviano infuriato: “Via Fazio dalla Rai? Destra xenofoba”
Infuriato come non mai, ma simpaticissimo come al solito, Saviano sbotta così su Twitter: “‘Fabio Fazio lascia la Rai’, scrivono. Non è così: Fabio #Fazio viene cacciato dalla #Rai. Questa è la verità. Fabio Fazio in Rai ha sempre svolto il suo lavoro come pochissimi professionisti avrebbero saputo fare. Fabio Fazio viene cacciato dalla Rai perché del suo spazio questa destra xenofoba ha bisogno. Non per imporre la propria egemonia culturale, ma per imporre la propria egemonia. Di culturale questa destra xenofoba non ha proprio nulla. Evidentemente sono state troppe le promesse fatte in campagna elettorale e ora vanno mantenute”
Poi, dopo una serie di “grazie” a Fazio per averlo ospitato varie volte in tv, giusto per rimarcare un po’ di ego che non guasta mai, il nientologo rincara la dose: “Cacciare Fabio Fazio dalla Rai significa non riuscire a dare il giusto peso al racconto. Siamo fatti delle parole che utilizziamo, siamo fatti dei racconti che facciamo, siamo i punti di vista che sposiamo. E questo governo è il peggio che ci potesse capitare”. Il giusto peso alle parole, cioè le sue, di parole.
E via di piagnisteo: “A #Salvini mi sento di dire: non è che, perché uno parla di libri, deve starle per forza antipatico. I traumi personali ognuno deve elaborarli da solo. E, ministro, non immagina nemmeno quante persone ‘Bella ciao’ aspettano di poterla cantare quando presto – per le vostre stesse scelte d’incompetenza – cadrete”. Buona attesa, si metta comodo eh, non c’è fretta.
Alessandro Della Guglia
2 comments
Noi invece canteremo vaffanculo
Bravo Saviano, bravo; CANTA CHE TI PASSA !!!