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“È criminale dire che non fa male”: prosegue la crociata della Viola contro il vino

by Michele Iozzino
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Viola

Roma, 20 mag – Prosegue la personale crociata contro il vino dell’immunologa Antonella Viola, questa volta se la prende anche con il suo collega Matteo Bassetti e con Matteo Salvini.

L’immunologa contro Salvini e Bassetti

Da quando l’Irlanda ha promosso una stretta sul vino, introducendo degli avvisi sanitari sulla pericolosità e nocività del suo consumo, la battaglia contro il nettare di Bacco è diventata la nuova ragione di vita dell’immunologa e professoressa Ordinaria di Patologia Generale del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova. La Viola non è una nutrizionista ma questo non le ha impedito di dare fiato alle trombe con affermazioni del tipo: “Chi beve ha il cervello più piccolo”. Anzi, l’alimentazione è al centro del suo nuovo libro La via dell’equilibrio. Scienza dell’invecchiamento e della longevità. Proprio sulla scorta di questa demonizzazione del vino, ha incrociato le spade con alcuni suoi colleghi e li ha duramente attaccati in un’intervista: “Un nutrizionista che dice che due bicchieri di vino fanno bene, dovrebbe studiare. Un medico che si fa il selfie col bicchiere (il riferimento è a Matteo Bassetti, ndr) dovrebbe andare a studiare”. Non si è però fermata qui, mettendo nel mirino anche alcuni esponenti della politica: “Politici come Salvini sono stati aggressivi contro di me. Pensiamo alle ragazze che per familiarità hanno un rischio elevato di tumore, con che coraggio diciamo che bere due bicchieri di vino non è un problema? Questo è criminale”.

La risposta di Bassetti: “Biologa tuttologa che gioca a fare la nutrizionista”

Bassetti ha prontamente risposto per le rime all’invito di tornare a studiare: “Rifarei il selfie con un bicchiere di vino rosso cento volte”. Il direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova ha punto sul vivo la collega, ricordando la sua poca preparazione e specializzazione sulla questione: “La biologa tuttologa che gioca a fare la nutrizionista (senza averne la minima competenza) demonizzando il vino, studia e dice solo quello che le interessa per vendere libri e ospitate TV. Prima di parlare del mio curriculum e delle mie competenze si sciacqui la bocca (magari con un buon amarone) e torni sui libri. E ci stia almeno tanto quanto dall’estetista e dal trucco/parrucco”.

I consigli della Viola: niente vino e digiuno intermittente

I consigli alimentari della Viola non finiscono. L’immunologa promuove come stile di vita e toccasana il digiuno intermittente: “Da un paio di anni ho iniziato a inserire nella mia routine alimentare ore di digiuno e questa è diventata un’abitudine che seguo almeno 4 giorni a settimana”. Gli effetti positivi sarebbe incontrovertibili: “Cerco di inserire 16 ore di digiuno almeno 4 volte a settimana. E mi sento così in forma che ho ripreso ad allenarmi”. Anche se non risparmia una certa invidia verso il marito, molta più ligio di lei nel digiunare: “Lui fa la cosa giusta: smettere di mangiare alle quattro di pomeriggio fino alla prima colazione del mattino dopo. Ma io non ci riesco. Per questo, nel libro raccomando di conoscere sé stessi e non stressarsi, ovvero la via dell’equilibrio. Nel mio caso, se smetto di mangiare alle 16, a mezzanotte sono con gli occhi aperti e i crampi allo stomaco. E l’insonnia fa molto peggio del mangiare”.

Michele Iozzino

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4 comments

fabio crociato 20 Maggio 2023 - 5:40

Digiuno monacale ed orari pasti altrettanto. Nulla di nuovo dai laici, ateo guidati. E il vino, se è davvero buono, è pastorale. La A.Viola come parecchie/i non sa più scegliere e quindi si castra… laicamente s’intende.

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brutta ciao 20 Maggio 2023 - 5:57

Vada a dirlo a chi beve vino vero, almeno ne resta un pochino anche per noi ! Così da ammalarci un po’ di meno per sopportare geni ti tal guisa.

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tommaso bisi griffini 20 Maggio 2023 - 11:09

Brava, fai tanta dieta, carca anche di morire di fame alla svelta.

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SergioM 21 Maggio 2023 - 2:11

Andreottianamente Vi faccio notare che gli irlandesi parlano male del Vino ,
che NON producono , non della loro birraccia o dello scadente uisky airish ,
quindi il problema non sarebbe l’ alcool , ma proprio l’ UVA ?????
perché ???? Ce lo spieghi la scienziata !!!! Forse bonificata da una birra dall’
Arpa Celtica ?????

Uno con la laurea in medicina NON è uno scienziato , e l’ abbiamo ben visto
Con lu cumitate tekkknike scentifiche che ci ha ammorbato la vita durante
SarsCov2 …… tachipirina e vigile attesa …. Poi un vaccino più TOSSICO del virus !

Per altro , sciùra viola , gli Italiani sono più longevi degli europirla del nord ,
noi usiano vino , olio EVO , e cucina mediterranea , loro burro , panna , birra e
FRITTI , un toccasana per le coronarie ……. Mai sentito parlare di colesterolo ????
O era assente quando lo spiegavano ???? Berrò alla sua salute , col Prosecco !
Cin cin .

PS somiglia alla veggente di trevignano nella foto …….

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