Roma, 5 ott โ Un down di quasi sette ore, il piรน lungo che la giovane storia dei social abbia mai registrato: ieri per i social di Zuckerberg ovvero Facebook, Instagram, e l’app di messaggistica istantanea Whatsapp รจ calato un sipario di silenzio โ dalle 17,30 circa fino a dopo mezzanotte โ che ha spento le luci sul mondo della comunicazione globale. Paralizzando di fatto politica, informazione, divulgazione, lavoro, dibattiti su scala mondiale e molto altro. Ridevano e si sfregavano le mani i patron delle altre app: Twitter, Telegram, TikTok (di cui ormai Instagram รจ un mero succedaneo), diventate rifugium peccatorum degli orfanelli social colpiti dal blackout. Un fatto รจ certo: se si ingolfano i server di Zuckerberg, si silenzia mezzo pianeta Terra. E va in fumo un oceano di quattrini.
Facebook e i social di Zuckerberg down: la spiegazioneย
Si รจ reso necessario l’intervento fisico di una squadra di tecnici che hanno resettato manualmente i server del data center di Santa Clara per rimettere in moto la rete su cui si basano i servizi offerti dalle tre piattaforme. Stamattina รจ arrivata la spiegazione ufficiale del blackout. Il ยซbuco neroยป dei tre social รจ stato provocato daยซ modifiche alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete tra i suoi centri datiยป. Lo ha comunicato in un post il vicepresidente delle infrastrutture di Facebook, Santosh Janardhan. ยซQuesta interruzione del traffico di rete ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui comunicano i nostri centri dati, bloccando i nostri serviziยป.
In soldoni: Facebook e gli altri servizi sono stati ยซtagliati fuoriยป dal web. Questo perchรฉ i computer convertono siti web come Facebook.com in indirizzi numerici (IP), tramite un sistema che ricorda la rubrica di un telefono. ยซIl problema interno che si รจ verificato in Facebook โ spiega al NYT John Graham-Cumming, chief technology officer di Cloudflare โ รจ stato lโequivalente del rimuovere i numeri di telefono degli utenti dai loro nomi in rubrica, rendendo impossibile chiamarsiยป. ร come se tutto d’un tratto fossero spariti i percorsi che permettono agli utenti di accedere ai server di Facebook.
Le ripercussioni del blackout
Il blackout ha avuto ripercussioni sociali, economiche e politiche โ il dibattito, dal livello locale in su, si gioca tutto sulle piattaforme social โ ovunque nel mondo. Lโintero sistema Facebook รจ letteralmente sparito nel nulla, compresa la connessione alle mail e al sito Facebook.com. Basti pensare all’enorme danno arrecato a tutte quelle imprese abituate a a comunicare direttamente via Facebook. Una perdita mondiale di 160 milioni di dollari per ogni ora di interruzione: รจ quanto stimato dall’agenzia Bloomberg. Le conseguenze hanno investito lo stesso personale di Facebook, che non riusciva a entrare nei suoi stessi uffici perchรฉ il blackout aveva inghiottito anche il sistema di sicurezza interna dell’azienda. Compreso quello di riconoscimento dei badge dei dipendenti.
Con il passare delle ore si รจ resa evidente la necessitร di intervenire fisicamente sui server di Zuckerberg. Cosa non facile per due motivi: l’esistenza di procedure di sistema segretissime a affidate a un numero enormemente ristretto di tecnici, e lo smart working da Covid per cui quasi tutti i suddetti tecnici lavoravano da casa, fisicamente lontani dall’azienda. Ecco spiegato perchรฉ ci sono volute quasi 7 ore per ripristinare le piattaforme. Un ritardo che a Zuckerberg รจ costato uno scherzetto: la flessione del titolo Facebook in Borsa gli ha fatto perdere 6 miliardi di dollari.
Zuckerberg si scusa
ยซScusate per l’interruzione, sappiamo quante persone fanno affidamento sui nostri servizi per restare connesseยป: queste le scuse ufficiali che Mark Zuckerberg posta sul suo profilo Facebook dopo le sei ore di down delle sue app.
Cristina Gauri
2 comments
Questo รจ niente, altre avventure in arrivo, รจ solo questione di tempi… tecnici.
Non รจ solo problema di soldi che si perdono.
Qui si perde il controllo delle identitร digitali.
Pensate per un momento al rilevamento dei dati del QR code bloccato.
Non si entra piรน al lavoro, negli aereoporti, negli ospedali.
Poi, come d’incanto, tutto torna come prima.